mercoledì 11 luglio 2012

Per Lennox e tutti gli animali uccisi oggi

Penso a Lennox e mi assale lo sconforto.
Non ce l'abbiamo fatta perchè non siamo abbastanza numericamente , non siamo abbastanza uniti , non siamo abbastanza forti e preparati giuridicamente, non siamo abbastanza  coerenti  e  quindi non siamo riusciti a  salvare un individuo non umano che questa società reputa   legalmente  da sopprimere in quanto "non conforme", un oggetto della cui vita si può disporre.

Quanti Lennox oggi sono stati uccisi per cibo, abbigliamento, vivisezione, selezione?  Forse mezzo miliardo. 
La colpa è certo di chi li ha uccisi e di chi  comprerà in una vetrina  il risultato del loro corpo fatto a pezzi.
Ma la colpa più grossa ce l'abbiamo noi, noi che  vorremmo vedere la fine dello sfruttamento animale IN TOTO e  agiamo in mille inconcludenti direzioni.
Noi  che  non sappiamo trovare  il filo che ci unisce per legarci STRETTI e diventare una forza dirompente di questo sistema che  classifica viventi di serie a e di serie b ( e pure c-d-e).

Noi che abbiamo le idee così confuse  da  fantasticare un mondo diverso senza entrare in politica: ci piace sognare .. come piace ai bambini.

Noi che  quando il senso di impotenza  diventa troppo frustrante  ci stacchiamo da un PROGETTO  e diventiamo  dei salvatori di individui, senza   renderci conto che  questo può essere uno spicchio del sogno, ma non cambierà mai le cose per la generalità degli animali.

Nessun cambiamento  "sostanziale" avverrà al di fuori del parlamento o altro emiciclo di Comune, Provincia, Regione.
RIPETIAMOCELO
Nessun cambiamento  "sostanziale" avverrà al di fuori del parlamento o altro emiciclo di Comune, Provincia, Regione.

Mentre salviamo un cane dalla strada  una miriade di allevamenti  ne sta mettendo al mondo 5000.
Siamo perdenti in partenza se non facciamo chiudere gli allevamenti .. TUTTI gli allevamenti e PER LEGGE.

Noi che  ILLUSI ci uniamo a grandi associazioni  che purtroppo,  salvo rarissime eccezioni  , ci deludono, perchè al loro stesso interno, nei loro direttivi, nei loro statuti regna la più grande incoerenza "volendofareanimalismo- manonscontentarenessuno" manco fossero il PD.

Lungo è il cammino  del cambiamento,  ma davanti  ha un muro altissimo  e  spaventosamente liscio : gli animalisti con la loro incapacità di  unirsi sotto un UNICO tetto per fare MURO davanti a una società specista.
No , non sto dicendo che   dobbiamo andare tutti  d'accordo per forza.
Dico solo che coloro che  hanno in testa   di vedere riconosciuti i DIRITTI DEGLI ANIMALI  per legge  (così come PER LEGGE ora non esistono)  dovrebbero  trovare il modo  di  coalizzarsi fra loro "per questo scopo"  che si raggiunge  "solo" in parlamento o altro emiciclo di Comune, Provincia, Regione.

Finchè non ci saranno leggi che sanciscano che gli animali hanno diritto alla libertà ,alla vita, alla non sofferenza e-sat-ta-men-te come  gli umani  non si va da nessuna parte.  Quello e solo quello  deve essere l'obiettivo.

Un tavolo informativo, una conferenza  un meeting   sui  diritti animali  hanno il grande compito di sensibilizzare    quella massa critica che poi supporterà i   rappresentanti  nelle sedi istituzionali. Diversamente, se  dovessimo  quantificare il PESO che hanno gli eventi informativi ( ora che non abbiamo media  su base nazionale che parlino di antispecismo)  sul volano del cambiamento, penso sia pari a quello di una zanzara su un elefante.

Ci aspetta un duro compito , compito  che  ha  due sedi in cui svolgersi "contemporaneamente": la testa delle persone e il parlamento. Questo  dobbiamo  capire. Questo  dobbiamo  fare .. se lo vogliamo fare .
Sennò diciamo che non lo vogliamo  fare  perchè  lamentarsi e fare gli arrabbiati è  molto meno  impegnativo  che sbattersi per  una revisione  concreta e politica del nostro infame sistema.

Perdonaci Lennox.
Perdonateci tutti voi che oggi siete morti. Morti perchè "noi" non  siamo ancora  riusciti a portare i vostri diritti nell'unico posto dove potranno essere riconosciuti : l'aula del Senato.

 

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