Non ce l'abbiamo fatta
perchè non siamo abbastanza numericamente , non siamo abbastanza uniti ,
non siamo abbastanza forti e preparati giuridicamente, non siamo abbastanza coerenti e quindi
non siamo riusciti a salvare un individuo non umano che questa società
reputa legalmente da sopprimere in quanto "non conforme", un oggetto
della cui vita si può disporre.
Quanti Lennox oggi sono stati uccisi per cibo, abbigliamento, vivisezione, selezione? Forse mezzo miliardo.
La colpa è certo di chi li ha uccisi e di chi comprerà in una vetrina il risultato del loro corpo fatto a pezzi.
Ma
la colpa più grossa ce l'abbiamo noi, noi che vorremmo vedere la fine
dello sfruttamento animale IN TOTO e agiamo in mille inconcludenti
direzioni.
Noi che non sappiamo trovare il filo che ci unisce
per legarci STRETTI e diventare una forza dirompente di questo sistema
che classifica viventi di serie a e di serie b ( e pure c-d-e).
Noi
che abbiamo le idee così confuse da fantasticare un mondo diverso
senza entrare in politica: ci piace sognare .. come piace ai bambini.
Noi
che quando il senso di impotenza diventa troppo frustrante ci
stacchiamo da un PROGETTO e diventiamo dei salvatori di individui, senza renderci conto che questo può essere uno spicchio del sogno,
ma non cambierà mai le cose per la generalità degli animali.
Nessun cambiamento "sostanziale" avverrà al di fuori del parlamento o altro emiciclo di Comune, Provincia, Regione.
RIPETIAMOCELO
Nessun cambiamento "sostanziale" avverrà al di fuori del parlamento o altro emiciclo di Comune, Provincia, Regione.
Mentre salviamo un cane dalla strada una miriade di allevamenti ne sta mettendo al mondo 5000.
Siamo perdenti in partenza se non facciamo chiudere gli allevamenti .. TUTTI gli allevamenti e PER LEGGE.
Noi
che ILLUSI ci uniamo a grandi associazioni che purtroppo, salvo rarissime
eccezioni , ci deludono, perchè al loro stesso interno, nei loro
direttivi, nei loro statuti regna la più grande incoerenza
"volendofareanimalismo- manonscontentarenessuno" manco fossero il PD.
Lungo
è il cammino del cambiamento, ma davanti ha un muro altissimo e
spaventosamente liscio : gli animalisti con la loro incapacità di
unirsi sotto un UNICO tetto per fare MURO davanti a una società
specista.
No , non sto dicendo che dobbiamo andare tutti d'accordo per forza.
Dico
solo che coloro che hanno in testa di vedere riconosciuti i DIRITTI
DEGLI ANIMALI per legge (così come PER LEGGE ora non esistono)
dovrebbero trovare il modo di coalizzarsi fra loro "per questo
scopo" che si raggiunge "solo" in parlamento o altro emiciclo di Comune, Provincia, Regione.
Finchè
non ci saranno leggi che sanciscano che gli animali hanno diritto alla
libertà ,alla vita, alla non sofferenza e-sat-ta-men-te come gli umani
non si va da nessuna parte. Quello e solo quello deve essere
l'obiettivo.
Un tavolo informativo, una
conferenza un meeting sui diritti animali hanno il grande compito
di sensibilizzare quella massa critica che poi supporterà i rappresentanti nelle sedi istituzionali.
Diversamente, se dovessimo quantificare il PESO che hanno gli eventi
informativi ( ora che non abbiamo media su base nazionale che parlino
di antispecismo) sul volano del cambiamento, penso sia pari a quello di
una zanzara su un elefante.
Ci aspetta un duro compito ,
compito che ha due sedi in cui svolgersi "contemporaneamente": la
testa delle persone e il parlamento. Questo dobbiamo capire. Questo
dobbiamo fare .. se lo vogliamo fare .
Sennò diciamo che non lo
vogliamo fare perchè lamentarsi e fare gli arrabbiati è molto meno
impegnativo che sbattersi per una revisione concreta e politica del
nostro infame sistema.
Perdonaci Lennox.
Perdonateci
tutti voi che oggi siete morti. Morti perchè "noi" non siamo ancora
riusciti a portare i vostri diritti nell'unico posto dove potranno
essere riconosciuti : l'aula del Senato.
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