martedì 1 luglio 2014

le gabbie non piacciono nemmeno ai pesci.

Il caso  è questo ---> http://www.olbia.it/acquario-allaeroporto-lettera-aperta-vegolbia/

acquario aeroporto 5

D'un tratto compare un acquario nel bel mezzo dell'aeroporto, la cosa  non piace agli animalisti e ciascuno dice la sua .   Io ho detto questo

-------- Original Message --------
Subject:la Sardegna merita altri promotori ed altre promozioni del turismo
Date:Tue, 01 Jul 2014 14:29:28 +0200
From:luisaaxxxxxxxxxxxx..it
To:<direzione@geasar.it>, <sindaco@comune.dorgali.nu.it>, <segretaria@comune.dorgali.nu.it>
Cc:<direzione@acquariocalagonone.it>, <info@ilgiornalediolbia.it>, <web@lanuovasardegna.it>

Lettera aperta.

Buongiorno  a tutti i destinatari di questo messaggio.
Apprendo in data odierna  che  qualcuno  ha avuto la geniale pensata di piazzare un acquario "vero" , con pesci "veri"   all'interno dell'aeroporto di Olbia. I promotori de turismo nel deserto del Sahara  avrebbero  avuto  il "premio fantasia 2014". Invece mettere un pezzo di mare  imprigionato   in una terra  che è tutta  circondata  da mare libero - mare che costituisce   l'attrattiva principale  del territorio- no... è un'idea  di una banalità pazzesca. Io licenzierei  gli ideatori  di   questa farsa che ha anche "altri" due aspetti   molto negativi.
Il primo  è ovviamente riferito alla prigionia dei pesci. Gli acquari sono gabbie che,come tali,  vanno smantellate TUTTE, se vogliamo prendere il treno dell'evoluzione, treno che i rappresentanti delle  istituzioni non  possono prendersi il lusso di ignorare se non al prezzo di perdere credibilità.
Il secondo  è riferito  al  costo  di gestione  dell'acquario che , presumo,   sia  sostenuto da soldi pubblici.

Non sfugge il particolare che il mini acquario aeroportuale sia tutto  tappezzato da inviti pubblicitari a visitare il fratellone di Cala Gonone che, ovviamente,  non è altro che  il carcere  (per pesci) in  in formato gigante.
Detto facile : se già  per tanti è immorale  che esista un acquario come quello di Cala Gonone, è deplorevole  che  l'immoralità venga duplicata  creandogli  uno  spot  pubblicitario all'interno dell'aeroporto.---> il tutto imprigionando altri pesci magari con soldi pubblici.

Concludo. L'acquario vero, con pesci veri  è soggetto a tutte le censure del mondo. Se proprio non ve la sentite  di rinunciare ad abbellire l'aeroporto  con immagini  vere dello stupendo mare sardo , ci sono moderni acquari virtuali con i quali  non sfoggerete una crudele banalità pagata con soldi dei contribuenti. Soldi che troveranno  destinazioni più idonee, utili ed etiche  che non quella attuale.
Ecco qua -->http://www.acquariovirtuale.it/
Distinti saluti e buon ravvedimento.
Luisa Avetta- contribuente

Liberatoria : autorizzo  gli organi di stampa  a pubblicare  questo mio scritto, anche in forma parziale, purchè dai tagli non ne venga travisato il senso.  In fede  Luisa Avetta

sabato 3 maggio 2014

2014.Perchè NON voterei Andrea Zanoni (PD) alle elezioni europee? Semplicemente perche il pd non può sostenere l'animalismo

Il mio  messaggio  è per gli animalisti del Nord Est.

Vorrei  precisare  che questo non è un attacco personale  ad Andrea  Zanoni che, animalisticamente ed ambientalisticamente parlando,  ha tutta la mia stima. Non lo dico per ingraziarmelo: lo dico perchè lo penso. Le sue lotte sinora sono state anche le mie.

Tuttavia  bisogna dire le cose come stanno. Oggi  Zanoni  non  compete più per  Italia dei Valori (che aveva la mia stima), ma è entrato nel carrozzone del Partito Democratico.
Votare Zanoni  alle europee significa votare  il PD  di Matteo Renzi, cioè il PD  della più grande messa in scena  del finto comunismo e della finta democrazia  dell'era moderna.
Il Pd  degli 80 euro  dati  a chi ha già uno stipendio e che  lascia a piedi  chi  non ha nulla, il Pd  della Picierno e  di Speranza.
Il pd di Renzi  che fa accordi  segreti con Berlusconi condannatoe apparentemente di ideologia opposta. Il pd che vuole abolire il Senato elettivo , per sostituirlo  con organi non elettivi che costeranno addirittura di più, il pd che  ha svenduto bankitalia, il pd che abbassa le pene al politico che si presta al voto di scambio mafioso, il pd del job act che....lasciamo stare.
Il pd  dei più grandi comunisti commedianti che si siano visti sulla scena politica  negli ultimi 10 anni.
Significa votare chi  ha sostenuto il governo Monti (grazie Bersani!), significa votare il partito SI-TAV che   stronca  nell'arroganza  la rivolta dei valsusini  che non vogliono giustamente un'opera inutile e distruttiva, significa votare il partito degli inceneritori e del "piùcancropertutti".
L'elenco potrebbe continuare per ore.......


Pertato  mi spiace ma NO, NON esiste proprio votare il PD  che sta ammazzando l'Italia  con l'unico obiettivo di superare  il muro del 25 maggio 2014 per poi tirarci l'ultima radellata , spolparci completamente, svendere i beni pubblici , obbedire alla Merkel e a Obama .
NO, solo un suicida vota Partito Democratico alle europee. Aprite gli occhi.


Ma poi pensateci bene voi del comparto "nord orientale" : se il PD accoglie un parlamentare  che è sempre stato in altro partito come Zanoni, è solo perchè sa benissimo di poterlo controllare. 

Quindi, per quanto io stimi Zanoni ( davvero) sono più che certa che appena oserà alzare uno strale contro la caccia  , lo metteranno a cuccia e lui DOVRA' UBBIDIRE .   Potrà forse schierarsi  contro  il tav ? No, sarebbe fulmineamente decapitato ( politicamente intendo) .
Potrà forse schierarsi contro  gli inceneritori : NO, visto che il pd   è il primo   costruirli  dichiarandone  le proprietà balsamiche e curative.
Mi stupisce che non capiate queste cose semplicissime . Si chiama logica di partito ed è l'unica logica quando NON sei candidato dalla gente, ma dal partito.Ubbidisci al partito, non  ai tuoi principi. Ubbidisci al SUO programma (evete letto il programma per le europee del pd ?) , non al tuo o a quello dei tuoi elettori.


Solo nel m5s i candidati sono stati scelti dagli stessi elettori ... ecco perchè rispondono  solo a loro.
Buon voto consapevole a tutti .
Luisa Avetta

venerdì 18 aprile 2014

Consulta animalista di Torino blindata per decisione di chi ? E' legale ? Domande all'assessore Lavolta (lettera aperta)


-------- Original Message --------
Subject:Consulta torinese blindata per decisione di chi? E' legale? Domande all'assessore Lavolta e al sindaco (lettera aperta)
Date:Thu, 17 Apr 2014 16:18:47 +0200
From:luisaavetta@tiscali.it
To:<enzo.lavolta@comune.torino.it>, <segreteria.sindaco@comune.torino.it>, <segreteria.assessorelavolta@comune.torino.it>
Cc:<urc@comune.torino.it>



Egregio assessore Enzo Lavolta
Spett.le segreteria del Sindaco 

Buongiorno, facendomi portavoce di un  gruppo di cittadini animalisti  "osservatori" ,  rieccomi a chiedere  un  intervento in merito alla discussa Consulta animalista che  non smette di sollevare dubbi di legittimità da fugare opportunamente.

In data 24/12/2013 ,   il  signor Monticone, Presidente (da un mesetto dimissionario) della Consulta delle associazioni di volontariato  animalista  di Torino  - istituita e funzionante (?)  come  dettato dal regolamento 323 - divulga  (conversazione  "pubblica" sulla sua bacheca ) il   proclama di una  vittoria della  Consulta, a cui segue breve dibattito con   altro interlocutore .
Questo il copia/incolla :
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In questi giorni alla Pellerina a Torino. Una conquista della Consulta del volontariato animalista della città di Torino, composta da volontari in rappresentanza delle associazioni che si occupano di animali in Città, che è riuscita ad ottenere di ospitare anche circhi senza animali. Chiederemo venga data loro la precedenza ma questo è un primo buon passo per arrivare ad avere tutti i circhi senza animali.
http://www.shan-newspaper.com/web/societa/992-magnifico-acquatico-il-circo-del-futuro.html













  • Armando Monticone In questi giorni è alla Pellerina. Avere un circo senza animali a Torino è stata una bella conquista della Consulta Animalista di Torino.
  • Antonino Iaria Non volevo mettere cappelli
  • Antonino Iaria Comunque noi non cavalchiamo battaglie di altri, cerchiamo di appoggiare tutte le battaglie coerenti con il nostro programma, dall'acqua pubblica alla tav senza mettere cappelli. In quel senso intendevo il mio commento di prima
  • Armando Monticone In altri settori ho sempre apprezzato le battaglie e il modo di condurle nei confronti dei comitati e dell'associazionismo del Movimento. Sugli animali no. La Consulta ha dovuto blindare le proprie riunioni per evitare che persone del Movimento che partecipavano come uditori si "appropriassero" del lavoro della Consulta, facendo peraltro danni. Basta leggere l'interpellanza presentata pochi giorni fa sui botti. Si parla di botti silenziosi. Che è un tema proposto al dibattito pubblico dalla Consulta dopo averci LAVORATO. Facile "rubare" le idee e il lavoro altrui e farsene medaglia. Peccato che il capogruppo in Comune queste cose non le capisca o non le voglia capire. Ma come sempre la verità è rivoluzionaria e verrà fuori, basta sedersi sulla riva del fiume.....
    24 dicembre 2013 alle ore 13.54

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    nota : di questa conversazione  posso  fornire  screenshot    salvato in data  15/1/2014 

    Ora , al di là
    -della  fantasiosa  dichiarazione che l'avvento di un circo senza animali fosse merito della Consulta  animalista  e  non piuttosto del caso fortunato ( pare che all'ufficio suolo pubblico  non siano state presentate  richieste da altri circhi, di che preferenza stiamo parlando? ),

    - del fatto che  l'idea delle  medaglie  fa sorridere  chi  agisce nell'interesse  dei cittadini-animali  e non del proprio curriculum,



    in trepida attesa di   chissà quali rivoluzionarie verità, ho  delle precise  domande   da rivolgere  all'assessore Lavolta  e alla segreteria  del Sindaco con riferimento a quanto letto sopra.  Domande  che riguardano il funzionamento delle Consulte in genere ma ,nello specifico, della  Consulta  di cui  al regolamento n.  323 per il periodo febbraio 2013 - marzo 2014 ( presidenza Monticone, vice presidenza  Francone ).

    1 -  La consulta animalista è un organismo comunale e  chiedo: date,luoghi ed odg  non dovrebbero essere "in tempo utile"  resi accessibili ai torinesi onde permettere (e magari  favorire)  la  partecipazione dei cittadini ?
    2 Come tale, questa consulta  può avere  delle  riunioni "generiche " (quindi non riguardanti  decisioni su persone specifiche) BLINDATE ?
     
    3  Se la risposta alla domanda 2 fosse "sì" : questa  blindatura  può essere  qualcosa che promana da esclusiva decisione/discrezionalità del  Presidente? 

    4-  Se la risposta alla domanda n. 3  fosse  "no" :  dobbiamo  pensare  che  la blindatura derivi da una delibera  presa a maggioranza  da tutti i membri della consulta?
    5 Se la risposta alla domanda n. 4 fosse "sì"  :come mai non ne è stata data pubblicità ? Sì lo so, dare pubblicità ad una blindatura pare un ossimoro, ma in consulta animalista -come l'assessore sa benissimo per le mie due precedenti lettere aperte e per le interrogazioni fatte sulla legittimità di alcuni membri -  nulla più stupisce.
    6 -  Se la blindatura, ove deliberata da tutti i membri ( o anche non deliberata  ma  messa in atto con  il comportamento concludente),  NON fosse da ritenersi  lecita,  non ci troveremmo forse  davanti ad una  violazione  del punto a , comma 2 , articolo 9  del regolamento 323 tale  da comportare l'esclusione automatica  di tutti  membri nel periodo in cui sono stati compiuti i presunti illeciti? 
    7 - Se la blindatura, ove decisa  unilateralmente dal Presidente Monticone,  NON fosse da ritenersi  lecita ,  non dovrebbe forse portare "almeno"  all'esclusione   del socio " circolo Molecola-legambiente"? 
    8 -  Si può cortesemente chiarire un a volta   per tutte ( ma soprattutto per tutti)  se  hanno diritto di partecipazione e/o di  parola alle riunioni  i rappresentanti SUPPLENTI  quando  sia presente il titolare ? 
    9 ) Si può cortesemente chiarire un a volta per tutte (ma soprattutto per tutti) ,citando  la fonte della prassi ,  se  hanno diritto di parola alle riunioni    i cittadini che   chiedono la parola  su temi all'odg ? 

    10) Si può cortesemente chiarire un a volta per tutte (ma soprattutto per tutti) se i  verbali di riunione debbono insindacabilmente  contenere  testi, quesiti, documenti , allegati  presentati da un qualunque membro della consulta  che ha fatto la specifica  richiesta di  tale inserimento? Inserimento negato a Lac  nei  verbali dei primi  5 mesi del 2013 con motivazione esemplificata in "cosa NON mettere a verbale lo decidono i membri a maggioranza". )
    Con l'occasione , egregio assessore Lavolta ,  porto alla Sua  attenzione questi  fatti :
    a-  non appena il signor Monticone si è dimesso (marzo 2014) , sulla pagina facebook della  Consulta  Animalista è ripresa la sana abitudine  di pubblicare  la convocazione delle  riunioni (oggi sappiamo che la riunione è questa sera )   https://www.facebook.com/ConsultaAnimalistaCittaDiTorino?fref=ts    Lascio a Lei la valutazione su questo cambio  di pubblicità .
    b- E' in odg della riunione odierna "2) Elezione del Presidente in base al comma 8 dell’art. 6 del Reg. 323;".  
    A tal proposito chiedo di  porre cortesemente  un minimo di controllo   su due particolari . 
    UNO  -a che sia  rispettato il  secondo comma dell'art. 6 del reg.323 che recita : "  Il Presidente e il Vicepresidente durano in carica 2 anni e alla scadenza possono essere rieletti una sola volta. ". 
    Dico   questo perchè   il suddetto inciso  è già stato palesemente violato  nella nomina di febbraio 2013 , ove il signor Marco Francone  è stato nominato  per la TERZA  volta (pure consecutiva , ma non è la consecutività il punto) senza  che alcuno (oltre a me e alcuni cittadini)  battesse ciglio. Ma non basta :  il secondo mandato (a Francone e Berno) è stato dato "creativamente" per il triennio 2010+2011+2012,mentre il  regolamento  prevede un biennio.
    Questo per dire che, se il regolamento 323 non è un optional,  è ovvio che anche il signor Francone  dovrebbe dimettersi  dalla carica di  vice presidente e che  le due cariche ora dovrebbero essere affidate a soggetti sinora mai nominati.Questo  anche in una logica di avvicendamento dei rappresentanti.
    DUE -   è auspicabile  che il  nominando Presidente  non  si trovi in una  palese  condizione di conflitto di interessi . A titolo esemplificativo ma non tassativo,  è tale il rappresentante  di una associazione   che  ha ottenuto non uno, ma DUE   appalti triennali dal Comune di Torino per  complessivi   quasi (arrotondati ) NOVE MILIONI  di euro . Converrà , signor assessore, che detta associazione  per difendere gli animali  ed ottemperare alle sue funzioni  in seno alla Consulta,sensatamente ( e solo per logica)  MAI e poi MAI  si metterà in una posizione di conflitto  con l'ufficio tutela animali   e/o con  altro ente Comunale. Ecco perchè  una nomina del genere  si presenterebbe totalmente inopportuna incontrando probabilmente  nell'immediato  futuro  una  grossa  contestazione traducendosi in una  impossibità  di funzionamento della Consulta.

    TRE - è auspicabile  che il nominando presidente  non sia il rappresentante di una associazione che  manca totalmente dei requisiti  per  far parte della Consulta animalista. A titolo esemplificativo ma non tassativo,  Legambiente/Molecola  è in tale situazione per inadeguatezza dello statuto (requisiti di accesso) e palese incompatibiltà  di   orientamento essendosi dimostrata  a più riprese totalmente favorevole a  caccia, a sbudellamenti per "maialate"  ed uccisioni  di tonni e trote sulla pubblica piazza, ( vedi suo curriculum  animalista  e mia precedente 
     http://animalismoinpillole.blogspot.it/2013/11/lettera-aperta-allassessore-lavolta-e.html  dal titolo 

    "Lettera aperta all'assessore Lavolta e a Legambiente: l'ossimoro di Legambiente in Consulta animalista"

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    Come sempre questa lettera  aperta  sarà  pubblicata  e a disposizione di chi vorrà  trarne spunto di dibattito. 
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    Resto in  attesa  di  risposte  ai miei dieci quesiti,  fiduciosa che l'assessore Lavolta vorrà rendere manifesta  la Sua  approvazione o disapprovazione   alle attività e alle nomine  dei rappresentanti della Consulta Animalista. Distinti saluti.
    Luisa Avetta

venerdì 4 aprile 2014

M5s Piemonte: 3° e ultimo aggiornamento proposte sugli animali per il programma regionale

Ciao , dopo  dibattito con altri del gruppo di lavoro e considerazioni varie , valutato che ottenere molto  è spesso il ponte fra il nulla e il tutto,  vi allego l'ultima versione che ho provveduto a stendere per quanto in oggetto ed inviare   allo staff che si occupa dellastampa  del giornalino .
Questa  rielaborazione   tiene conto di  tutto ciò che si è detto il gruppo di lavoro nella riunione definitiva .

 Sono esaurita ma soddisfatta :-)
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Il programma  per punti  ( vedi  anche versione estesa)
  • sottoscrivere la "Dichiarazione universale dei diritti dell' animale" proclamata a Parigi presso la sede dell' 'UNESCO il 15/10/1978, abbreviata D.U.D.A. e visionabile qui http://www.mclink.it/assoc/lida/carta.htm ,
  • vietare (ove ciò rientri nelle competenze della Regione) e comunque negare patrocinio e/o sostegno economico e finanziario a pratiche di utilizzo di animali vivi o morti che siano contrarie ai principi della D.U.D.A.,
  • promuovere la diffusione di modelli culturali biocentrici in opposizione agli attuali modelli antropocentrici,
  • legiferare per abbattere concretamente il radangismo con obiettivo “canili vuoti”,
  • sviluppare misure di controllo della fauna dannosa per colture e boschi eventi l'obiettivo di superare l'attuale sistema basato solo sulla caccia di controllo e su quella sportiva, ormai dimostratesi inefficaci,
  • sostenere i CRAS (Centri Recupero Animali Selvatici) anche per l’importante ruolo sanitario che svolgono curando gli animali,
  • legiferare in tema di caccia rispettando le volontà ripetutamente espresse dai piemontesi orientati ad una drastica riduzione dell'attività venatoria,
  • legiferare in tema di pesca limitando l'attuale libertà in questa attività non meno cruenta e dannosa della caccia,
  • emanare norme più stringenti che scoraggino ogni forma di possesso di animali esotici con particolare riguardo a rettili, aracnidi e anfibi.

 Segue   l'analisi  più approfondita dei singoli  punti .

ANIMALI - Programma Elezioni Regionali 2014 -
 versione estesa 3 APRILE 2014 da Luisa Avetta

1- Rispetto e tutela dei diritti degli animali, principio generale

Il Movimento 5 stelle sottoscrive la "Dichiarazione universale dei diritti dell' animale" proclamata a Parigi presso la sede dell' 'UNESCO il 15/10/1978, e che è visionabile qui http://www.mclink.it/assoc/lida/carta.htm

Pertanto si adopera per contrastare le pratiche che ne violano i principi e promuove la diffusione di modelli culturali biocentrici in cui trovino spazio il rispetto e la pacifica convivenza di tutte le specie viventi in opposizione agli attuali modelli gerarchici di discriminazione, prevaricazione, dominio e sfruttamento del forte sul più debole, sia in ambito intraspecifico (uomo su uomo) che interspecifico (uomo su animale).



2- Misure specifiche a tutela di animali in genere, fauna,patrimonio ittico, esotici

Abolizione di ogni forma di contributo regionale e/o aiuto diretto od indiretto ad attività che, seppur oggi consentite dalla legge nazionale, violino i principi sanciti dalla dichiarazione universale dei diritti dell'Animale Tali sono tutte le attività connesse a caccia, pesca sportiva, allevamento di animali da pelliccia e da laboratorio ai fini di ricerca, sperimentazione animale, ogni forma di spettacolo, sport, manifestazione che faccia uso di animali vivi o morti quali corse, gare, circhi, esposizioni, palii, rievocazioni storiche e riti religiosi
Se non potremo vietare (ed ove potremo lo faremo), è volontà del m5s quella di
non sostenere.



Lotta concreta al randagismo e alla connessa sofferenza degli animali abbandonati. sia che essi siano chiusi nei rifugi o randagi. Proponiamo un progetto pilota con attività culturali e norme che portino all'azzeramento della riproduzione incontrollata sul territorio come purtroppo avviene ora. Progetto a ovvio vantaggio degli animali in primis, ma anche a vantaggio delle casse regionali : meno randagi , meno costi per il loro mantenimento.



Controllo della fauna a tutela di agricoltura e boschi

Arginare i danni causati da alcune specie sarà oggetto di attento studio; proponiamo l'istituzione di tavoli tecnici tra esperti designati dalla Regione ed agricoltori, per studiare, sperimentare e portare a compimento misure di salvaguardia delle colture e dell'ambiente boschivo dai danni in misura non fisiologica provocati da alcune specie selvatiche che, in mancanza di antagonisti naturali (che ci riproponiamo di reinserire) , sono soggette ad alti tassi di proliferazione.

Tali misure dovranno avere l'obiettivo di superare l'attuale sistema basato solo sulla caccia di controllo e su quella sportiva, soprattutto ove sia stato nel tempo dimostrato che gli abbattimenti non hanno dato esiti durari e sono solo dei palliativi.

Ove si dimostri imprescindibile, riteniamo che l'uccisione di animali selvatici sia attività da affidare ad organi istituzionali con proprio personale dipendente , e giammai a privati armati quali sono i cacciatori.

Inoltre,onde prevenire improprie immissioni, proponiamo di avviare

- la chiusura degli allevamenti piemontesi di ogni specie che nella regione sia cacciabile ( anche in forma di selezione e/o controllo)

- vietare qualunque genere di immissione che non sia autorizzata da apposita determina regionale, motivata, avente carattere eccezionale e specificatamente circoscritta quanto a destinatari, tempi e modi.

Onde fermare il perpetuarsi del circolo vizioso immissione/danno/caccia/immissione, occorre stroncare radicalmente le situazioni che lo favoriscono.



Caccia

Il movimento 5 stelle ritiene che la caccia non sia uno sport e sulla base di questo assunto intende regolamentarla. La nostra regione ha una densità venatoria. bassissima pari a mezzo cacciatore ogni cento abitanti. Larghissima parte dei piemontesi si è già più volte espressa in maniera inequivocabile per abolire o ridurre in maniera più che drastica questa pratica che essa ritiene violenta, inquinante, dannosa, anacronistica, pericolosa e diseducativa.



Per venire incontro alle suddette volontà già manifestate dai cittadini proporremo di ripristinare in misura ancor più incisiva le richieste del referendum che la giunta Cota a impedito a maggio 2012 sostenendo una nuova legge regionale che avrà come punti salienti:

  • divieto assoluto di caccia su terreno innevato
  • specie cacciabili: riduzione del numero a tre, escludendo in linea di massima qualunque specie di volatile specie se migratore
  • giorni della settimana in cui sarà possibile cacciare: esclusivamente due cioè lunedì e mercoledì (silenzio venatorio esteso a giovedì, sabato e domenica oltre a martedì e venerdì già previsti dalla legge nazionale)
  • aree contigue ai parchi : nessuna estensione della possibilità di caccia a non residenti nei comuni limitrofi
  • caccia in aziende faunistico venatorie e agri-turistico venatorie : solo secondo le regole della legge regionale senza eccezioni
  • controllo periodico della idoneità fisica dei cacciatori : obbligo di visite mediche annuali che attestino le capacità fisiche,mentali ed i riflessi di chi vuole usare le armi su territori in cui non sia interdetto l'accesso ad altri cittadini non cacciatori, che hanno pieno diritto a vedere tutelata la loro incolumità.



Aiuto alla fauna in difficoltà

I CRAS (Centri Recupero Animali Selvatici) sono strutture di primo soccorso e riabilitazione per gli animali selvatici trovati in difficoltà . Queste strutture sono riconosciute a livello regionale e devono trovare collaborazione e sostegno economico oltre che dalla regione, dai comuni e dalle province non solo per il ruolo di primo soccorso, ma anche per l’importante ruolo sanitario che svolgono curando gli animali portatori di malattie pericolose per l’uomo.
Aumento del controllo sulla pesca sportiva

Il movimento 5 stelle ritiene che anche la pesca non sia uno sport e sulla base di questo assunto intende regolamentarla per quanto di sua competenza.

Sosteniamo l'emanazione di norme che rendano la maggiore età ed il superamento di un esame di idoneità due requisiti necessari per il suo esercizio.

La pesca no kill che, per puro divertimento del pescatore, provoca comunque devastanti ferite al palato dei pesci è ritenuta dal m5s incompatibile con i principi sanciti dalla dichiarazione universale dei diritti dell'animale.



Commercio, detenzione, esposizione di animali esotici ( specie aliene o alloctone)

Per quanto di competenza della Regione proponiamo norme più stringenti che scoraggino ogni forma di possesso di animali esotici con particolare riguardo a rettili, aracnidi e anfibi Questi consumano le loro vite prigionieri in una teca e troppo spesso vengono poi abbandonati in natura (basti pensare alle tartarughe d'acqua rilasciate a migliaia nei laghetti di città, quando superano i dieci centimetri e non stanno più negli acquari) entrando in grave conflitto con le specie autoctone, fino ad arrivare a soppiantarle o a trasmettere loro malattie per le quali non hanno anticorpi.

FINE :-)

venerdì 28 marzo 2014

Aggiornamento proposte programma regionale piemontese in tema di animali

 Di seduta in seduta, di post in post,grazie al contributo di tutti ,  il programma regionale   prende forma .

Di seguito  quella che è  la  mia  ultima proposta, arricchita del dibattito di cui sopra,    per come io   l'ho formulata, in tema di animali .

Vedremo in che misura  diventerà  parte del programma del m5s Piemonte.


premesso :
1 -quanto scritto e inteso a pagina 15 del giornalino delle nazionali che qui riporto

Animali
ミ Riconoscere i diritti degli animali attraverso l’applicazione dell’’articolo 13 del Trattato di Lisbona. Occorre riconoscere in Costituzione non solo il principio della tutela dell’ambiente ma anche il valore del rispetto degli animali, modificare il Codice Civile che li considera ancora “cose” e inasprire le previsioni del Codice penale sui delitti in loro danno. E’ necessario tutelare gli animali in ambito domestici e vietare lo sfruttamento degli animali negli spettacoli.
ミ Stop alla caccia. Occorre seguire la strada già tracciata da numerosi Paesi europei (da ultimo l’Olanda) e vietare l’allevamento e l’uccisione di animali per ricavarne pellicce. Come atto minimo e immediato deve esservi l’abrogazione dell’art. 842 del Codice Civile che consente ai cacciatori di entrare nei fondi privati.
ミ Stop alla vivisezione. Governo e Parlamento devono impegnarsi, anche a livello comunitario e internazionale, per superarla e per sostenere in ogni modo i metodi di ricerca sostituivi che non prevedono l’utilizzo di animali. A vent’anni dalla legge 413/1993, bisogna rendere effettivo nelle scuole e nelle Università il diritto all’obiezione di coscienza ed attivare i corsi previsti come alternative alla sperimentazione sugli animali.
ミ Incentivazione dell’alimentazione consapevole attraverso la riduzione del consumo di carne, la quale determina lo spreco di immense risorse energetiche e contribuisce a consumare grandi quantità di acqua per le produzioni agricole destinate agli allevamenti. intensivi. L’alimentazione con prodotti di origine animale è causa di una gran parte delle malattie caratteristiche della nostra epoca.


2 che è palese l'intento dei parlamentari di innovare la visione del rapporto uomo animale, come è palese l'errore materiale nel citare l'art 13 del trattato di Lisbona che invece è CONTRO i diritti degli animali ( siete senzienti ma chi se ne frega : se sei toro in Spagna il tuo massacro nella corrida è meraviglioso perchè quella è tradizione),
3 che il m5s della regione non può disconoscere il percorso tracciato dal nazionale
4 – che parlare di referendum sulla caccia in una regione che è TUTTA contro la caccia ( già nei referndum abrogativo dei radicali fummo la regione che raggiunse il quorum , peccato che la legge da abrogare fosse quella nazionale ) riporta a un concetto di democraticità Boldrino-Renziana
.



Tutto ciò premesso ripropongo che questo punto rispecchi quanto avevo scritto in data 04/03/2014 ore 1,10 così riformulato




……………………………………………………………………………………………………...
ANIMALI - Programma Elezioni Regionali 2014 - versione estesa

1- Rispetto e tutela dei diritti degli animali, principio generale

La regione Piemonte sottoscrive la "Dichiarazione universale dei diritti degli animali" proclamata a Parigi presso la sede dell' 'UNESCO il 15/10/1978, http://www.mclink.it/assoc/lida/carta.htm
Pertanto si adopera per contrastare le pratiche che ne violano i principi e promuove la diffusione di modelli culturali biocentrici in cui trovino spazio il rispetto e la pacifica convivenza di tutte le specie viventi in opposizione agli attuali modelli gerarchici di discriminazione, prevaricazione, dominio e sfruttamento del forte sul più debole, sia in ambito intraspecifico (uomo su uomo) che interspecifico (uomo su animale).

2- Misure specifiche a tutela di fauna,patrimonio ittico e altri animali

STOP alla caccia e a tutte le attività connesse – La nostra regione ha una densità venatoria praticamente irrilevante (mezzo cacciatore ogni cento abitanti). Larghissima parte dei piemontesi si è già più volte espressa per abolire o ridurre al "quasi nulla" questa pratica che essi ritengono violenta, dannosa, anacronistica, pericolosa e diseducativa.
Circa gli eventuali danni subiti dagli agricoltori riteniamo che uccidere animali per esigenze imprescindibili debba essere l'ultima delle soluzioni e, se inevitabile, sia attività da affidare a organi istituzionali (es forestali e polizia ), ma giammai a privati armati che considerano detto esercizio come uno “sport”.

I CRAS (Centri Recupero Animali Selvatici) sono strutture di primo soccorso e riabilitazione per gli animali selvatici trovati in difficoltà . Queste strutture sono riconosciute a livello regionale e devono trovare collaborazione e sostegno economico oltre che dalla regione, dai comuni e dalle province non solo per il ruolo di primo soccorso, ma anche per l’importante ruolo sanitario che svolgono curando gli animali portatori di malattie pericolose per l’uomo.

Proponiamo l'istituzione di tavoli tecnici tra esperti ed agricoltori, per studiare, sperimentare e portare a compimento misure di salvaguardia delle colture e dell'ambiente boschivo dai danni in misura non fisiologica provocati da alcune specie selvatiche che, in mancanza di antagonisti naturali ( che ci riproponiamo di reinserire), sono soggette ad alti tassi di proliferazione. Tali misure dovranno superare l'attuale sistema basato solo sui piani di abbattimento, specie ove gli abbattimenti si aggiungono ai rimborsi agli agricoltori danneggiati :se dobbiamo rimborsare danni in presenza di piani di abbattimento significa che gli abbattimenti[u] non sono strumenti di soluzione.[/u]

Quale misura collegata proponiamo la CHIUSURA degli allevamenti di ogni specie di ungulati ed altri animali a fini venatori e DIVIETO DI IMMISSIONE sul nostro territorio . La scusa ricorrente dei cacciatori è quella di essere indispensabili al controllo di specie che danneggiano l'agricoltura. Contemporaneamente è noto che la pratica delle immissioni di selvaggina (la maggior parte con soldi pubblici) è lo strumento per perpetuare il loro divertimento. Occorre dunque stroncare radicalmente la riproduzione ed immissione innaturale di selvaggina sul nostro territorio.

Aumento del controllo sulla pesca sportiva – Sosteniamo l'emanazione di norme che rendano la maggiore età ed il superamento di un esame di idoneità due requisiti necessari per l'esercizio di una attività che si svolge a carico di un patrimonio (quello ittico) appartenente alla collettività.

[b]Abolizione di ogni forma di contributo regionale e/o aiuto diretto od indiretto[/b] ad attività che, seppur oggi consentite dalla legge nazionale, violino i principi sanciti dalla dichiarazione universale dei diritti degli animali , documento a cui il m5s Piemonte dichiara di aderire . Tali sono tutte le attività connesse a caccia, pesca sportiva, allevamento di animali da pelliccia e da laboratorio ai fini di ricerca, sperimentazione animale, ogni forma di spettacolo, sport, manifestazione che faccia uso di animali vivi o morti quali corse, gare, circhi, esposizioni, palii e rievocazioni storiche di riti primitivi o feste medioevali con sacrifici di animali che non siano simulacri.
Se non potremo vietare, potremo non sostenere.

Lotta concreta al randagismo e alla connessa sofferenza degli animali abbandonati sia che essi siano chiusi nei rifugi o randagi. Proponiamo un progetto pilota con attività culturali e norme che portino all'azzeramento della riproduzione incontrollata sul territorio come purtroppo avviene ora. Progetto a ovvio vantaggio degli animali in primis, ma anche a vantaggio delle casse regionali : meno randagi , meno costi per il loro mantenimento.

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