sabato 26 settembre 2015

Gestione canili di Torino, appalto 2013-15: il gestore Enpa rispetta i termini dell'appalto?

Essendo imminente (31/12/2015) la scadenza dell'appalto triennale di cui Enpa Torino risulta affidatario,  in data 7 settembre 20115 è stata  presentata  l' interpellanza   2015- 03939/002  per  chiedere all'assessore  ... "alcuni chiarimenti ".
Questo il link  http://www.comune.torino.it/consiglio/documenti1/atti/testi/2015_03939.pdf


A questo altro link invece, dal minuto 23:10  al minuto  35:13


http://streamfms.csi.it/player/OSMF/templates/comunetorino/player.html?src=rtmp://streamfms.csi.it/scheduled_live_4_10/mp4:24/comuneto-21092015-1000.mp4&rtmp_src=rtmp://streamfms.csi.it/scheduled_live_4_10/mp4:24/comuneto-21092015-1000.mp4&hls_src=http://streamfms.csi.it/vod/4/10/24/comuneto-21092015-1000.mp4&hds_src=http://streamfms.csi.it/vod/4/10/24/comuneto-21092015-1000.mp4

potete vedere e sentire la prima risposta dell'assessore Enzo Lavolta (PD) , data  durante la riunione di consiglio del 21/9/2015.

Come si evince dalla registrazione la discussione  proseguirà in  Commissione, in una data da decidere ma che, pare, sarà l'otto novembre 2015 . 
Aggiornerovvi invitandovi calorosamente  a partecipare come uditori  alla seduta
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C I T T À   D I   T O R I N O 
INTERPELLANZA: "IL SERVIZIO DEI CANILI MUNICIPALI CORRISPONDE A QUANTO PATTUITO?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BERTOLA ED APPENDINO
 IN DATA 7 SETTEMBRE 2015. 
I sottoscritti Consiglieri Comunali, 
CONSIDERATO CHE 
- l'appalto per la gestione dei canili municipali è stato affidato per il triennio 2013-2015 alla sezione ENPA di Torino, e che è in scadenza alla fine del corrente anno; durante lo svolgimento dell'attuale appalto sono emersi diversi problemi, qui di seguito dettagliati; 
- l'appalto prevede che ENPA si occupi della cattura degli animali randagi presenti sul territorio comunale, ma che a fronte di numerose segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini, in particolare nella zona nord di Torino, gli interventi sono stati limitati e insufficienti a risolvere il fenomeno; 
- l'appalto prevede lo svolgimento di un certo numero di sterilizzazioni feline, e che a questo scopo è stato assegnato ad ENPA anche un appalto supplementare per ulteriori 8.000 Euro, ma che più volte le associazioni e le persone che si occupano delle colonie feline della città, rivolgendosi al canile municipale per effettuare una sterilizzazione o per curare gatti del territorio cittadino malati, feriti o non autosufficienti o in situazioni di pericolo, nonostante ciò sia espressamente previsto nell'articolo 1 del contratto, si sono visti rifiutare l'intervento con le giustificazioni più disparate; 
- l'appalto prevede che, a norma di legge, il canile municipale sia tenuto ad accogliere gli animali da affezione vaganti sul territorio cittadino e degli animali di proprietà in situazioni di emergenza (articolo 1, lettera A ed E), ma che, da numerose segnalazioni ricevute e finanche da esposti in Procura, il canile spesso si rifiuta di accogliere nuovi animali, anche nel caso di padroni impossibilitati alla detenzione dell'animale per gravi ed urgenti circostanze ben documentate (per esempio persone incarcerate, sfrattate o gravemente malate), e persino nel caso di animali già precedentemente ospitati nel canile che gli affidatari vogliono restituire; e che le associazioni di volontariato, che poi invece spesso accolgono a proprie spese gli animali rifiutati dal canile municipale, segnalano che si tratta di casi non isolati;
 - in tale obbligo di accoglienza sono compresi tutti gli animali domestici, e invece risulta, da testimonianze di cittadini e come riportato anche dagli organi di stampa, che il canile 2015 03939/002 2 rifiuti regolarmente conigli, criceti e altri animali domestici diversi da cani e gatti ma facilmente detenibili; 
- nonostante l'appalto includa l'accoglienza di tutti gli animali domestici e che non si sia mai raggiunta la capienza massima, risulta che l'Amministrazione abbia affidato a parte un ulteriore appalto per l'accoglienza dei cani molossoidi catturati o abbandonati sul territorio comunale, con una ulteriore spesa di circa 40.000 Euro;
 - a norma della Legge 281/1991 la profilassi e le sterilizzazioni degli animali non spettano comunque al canile municipale ma alla sanità pubblica; 
INTERPELLANO
 Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:
 1) quale sia il numero medio di cani e di gatti presenti quotidianamente nei due canili municipali;
 2) quanti siano i cani accolti nei canili municipali durante lo svolgimento dell'attuale appalto, e quanti siano invece i casi in cui i cani sono stati rifiutati e per quali motivi, e quali siano in pratica le "procedure e modalità da concordarsi di volta in volta con il Direttore dell'esecuzione del contratto" (così definite dal contratto stesso) atte a permettere o vietare l'ingresso degli animali nelle strutture; 
3) quante siano le sterilizzazioni feline effettuate durante lo svolgimento dell'appalto, e quanti siano invece i casi in cui sono state rifiutate e per quali motivi; 
4) perché, nonostante le previsioni dell'appalto, vengano regolarmente rifiutati gli animali domestici diversi da cani e gatti, e cosa sia scritto nel registro "altri animali" previsto nella documentazione del canile;
 5) perché si sia reso necessario un ulteriore appalto ad un altro fornitore per la gestione dei cani molossoidi, e quale sia stato il criterio di scelta delle strutture idonee;
 6) se la profilassi e le sterilizzazioni degli animali ospitati siano effettivamente svolte dalla sanità pubblica come previsto dalla Legge 281/1991, e quali siano le incombenze sanitarie sugli animali ospitati effettivamente svolte dal gestore del canile municipale;
 7) quali siano le misure intraprese dall'Amministrazione per verificare su base continuativa che tutte le clausole dell'appalto vengano rispettate, e se siano mai state riscontrate e contestate al gestore dei canili inadempienze di qualche tipo e/o applicate penali. 
F.to: Vittorio Bertola Chiara Appendino
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[segue...]

domenica 9 agosto 2015

Notte catartica di una pantofaga diventata antispecista

opera di  Giuliano Vangi 
Per Socrate la catarsi è il risultato del dialogo, quello condotto, come scrive Platone, secondo le regole dell'arte della «nobile sofistica» che con uno stringente susseguirsi di brevi domande e risposte porta alla purificazione, alla liberazione da quelle croste dell'ignoranza presuntuosa che crede di possedere saperi definitivi.     https://it.wikipedia.org/wiki/Catarsi



otto/nove  agosto 2015 . 
L'8/8/2005, cioè dieci anni fa, ero una inconsapevole carnivorazza e mi apprestavo a chiudere lo studio per la meritata vacanza. Al tempo non avevo  il computer a casa e, prima  di staccare la spina, decisi di fare una navigata sul web  per chiarirmi su un tema  "fumoso" . 
Per una serie di curiose coincidenze erano ben tre mesi che  inciampavo sulla parola "vegan" . Ogni volta mi chiedevo "chissà cosa  vuol dire ?" ma poi, per  scarso interesse  (al tempo la questione animale NON era sul mio pianeta intellettuale) e/o per altri motivi  , continuavo a non sapere cosa significasse "esattamente" .
Erano  le ore 20.00, io scrissi "vegan" sulla barra di google e... apriti cielo, squarciati universo, esplodi coscienza. 
Passai  ben OTTO ore  a guardare  filmati e a leggere  pagine su pagine  per poi giungere alla conclusione che  
- OGNI forma di allevamento per qualunque scopo  comporta delle atrocità sugli animali,
- il responsabile di quelle atrocità è il "cliente" finale, 
- Non esiste mezza  motivazione "logica & sensata"   che possa dimostrare che "per il pianeta terra" allevare animali "per qualunque scopo" non sia qualcosa di drammaticamente inutile/distruttivo/dannoso/pericoloso/ infame/ nocivo.
- qualunque abuso su un inerme NON è accettabile "di per sè" , la violenza  "su chiunque" non va limitata, va ABOLITA . 
- l'accettazione collettiva dell'olocausto animale non è sintomo di giustizia, ma di follia collettiva; follia ben innaffiata  da informazioni inesatte e devianti, sparse su menti  confuse ad arte per non pensare a ciò che è giusto/opportuno e cosa no.

Avendo sempre avuto ottimi voti in  matematica feci 2+2  =  ora CHE SO,   questa responsabilità  di torturare animali/distruggere la terra/  dare soldi ad un sistema tutto sbagliato ...non me la prendo più.

Spensi il pc  intorno alle tre di notte del 9 agosto 2005.  Ciò di  cui avevo preso coscienza mi schiacciava il petto e l'unica liberazione  fu urlare e piangere  durante tutto il tragitto verso casa , in auto. In auto puoi  urlare quanto vuoi, nessuno  ti sente.

Arrivata a casa camminai per un'ora su e giù per la stanza senza smettere di pensare a tutto quello che di colpo avevo inteso. 
Una  sola  cosa  potevo fare da subito : diventare vegetariana "almeno" . 
Incontrai lo specchio del bagno e l'immagine riflessa disse: << da vegetariana ammazzi "di meno" , ma sostieni ugualmente il sistema di morte e sfruttamento che condanni>>.  

Risposi .<< Hai ragione, ora che ho capito, c'è solo una cosa da fare.  Diventare  vegan da .. ADESSO.>> 
E così fu.  Erano circa le 4 del mattino del 9/8/2005. 
Luisa 

sabato 7 marzo 2015

Incoerenze ed aperture


Ho pensato che esistono(fra i tanti)  due   tipi di persone che, seppur  su piani diversi, sono maledettamente UGUALI nella loro assoluta ...incoerenza.
 
a-Quelli che dicono di amare tantissimo gli animali e poi.... se li mangiano o se li indossano (o altro).
b- Quelli che,  in nome di una invocata pace universale,  dicono  di volere libertà e giustizia  per tutti gli animali  o bambini (giacché senzienti, ma  indifesi contro lo strapotere di gente violenta)  e poi..... "ammazziamo i cinesi , vivisezioniamo il vivisettore,spariamo ai migranti mentre sono ancora in mezzo al Mediterraneo,  al muro tutti i rom e, per tutti gli aguzzini , che crepassero fra atroci tormentiiiiiiii ".
A mio parere entrambe le categorie, ognuna per conto suo,  si dovrebbero un attimino sedere in posizione del loto ed aprire un  dialogo costruttivo fra i neuroni del loro emisfero destro e quelli dell'emisfero sinistro.

Il dialogo neuronale farebbe  capire
ad  a-  che non esiste  amore  associato a sfruttamento; che  cosa/chi siano  "gli animali" ci è stato spiegato nelle lezioni di scienze durante le scuole medie; chi  non è stato bocciato ha appreso che  polli, vitelli, agnelli e maiali non sono minerali,
a  b- che  la violenza non va "limitata o circoscritta", la violenza va eliminata per tutti.
Un aguzzino va sicuramente posto legittimamente e fisicamente in condizioni di non  nuocere. Cosa ben diversa dal nuocergli.
Se condanno il comportamento  del torturatore non posso neppure lontanamente pensare  che sia risolutivo comportarsi  in quello stesso  modo. L'inciso "vivisezioniamo il vivisettore" o " violentiamo il pedofilo"  consuma uno dei più grandi  autogoal  della  categoria "b". Se il vivisettore/allevatore/pedofilo   è un   essere rivoltante perché  fa un'azione che b ritiene esecrabile, perché b dovrebbe auspicare (seppur nella fantasia) di fare  lui stesso ... la medesima azione?

Cambiare il mondo richiede grandi sforzi ;uno di quelli più grossi è mutare (già nella mente di ciascuno di noi) il paradigma di soluzione dei grandi conflitti abbattendo istituzionalmente le roccaforti del dominio sugli individui (di qualunque specie).
Ho detto dominio, non ho detto  governo.
Luisa