-------- Original Message --------
Subject: | Il nodo Legambiente: lettera aperta agli attuali membri della consulta animalista a Torino |
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Date: | Fri, 29 Nov 2013 11:58:01 +0100 |
From: | luisaavetta@tiscali.it |
To: | <info@molecolalegambiente.it>, Eco spirituality foundation <info@eco-spirituality.org>, Enpa Torino <info@enpatorino.com>, la pulce Onlus - associazione volontari del canile di Torino <associazionelapulce@libero.it>, Lav Torino <lav.torino@lav.it>, Lega italiana per la difesa del gatto <linda.quixxco@libero.it>, lega naz difesa del cane - sez Torino <rifugio@legadelcane-to.it>, "Oipa italia onlus -sez.Torino" <torino@oipa.org>, Protezione Micio <info@protezionemicio.it> |
Cc: | <segreteria.assessorelavolta@comune.torino.it>, <legambiente@legambiente.it> |
Liberatoria per gli organi di stampa: autorizzo la pubblicazione di questo messaggio, anche in forma parziale purché dai tagli non ne venga mutato il significato.Luisa Avetta - Torino
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Buongiorno a "tutti" gli attuali membri della Consulta animalista di Torino e cioè Circolo LA MOLECOLA di Legambiente(presidenza), Lav (vicepresidenza), SOS Gaia di Eco spirituality foundation , la pulce Onlus - associazione volontari del canile di Torino, Lega italiana per la difesa del gatto, Lega nazionale difesa del cane - sez Torino, Protezione micio, Oipa Torino,Enpa Torino.
Questa lettera è una sorta di "indice " , i contenuti (come di un libro) sono nei links indicati la cui lettura è dunque indispensabile per capire. Capire e soprattutto evitare di considerare pesanti o non rispondenti a verità certe affermazioni che invece nei links sono ampiamente spiegate.
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Non è "nostra" (degli animalisti "veri" in generale) intenzione lasciare cadere la questione, in nessun contesto, della grave minaccia (per il mondo autenticamente animalista di cui "noi" ci sentiamo parte) che è l'essere rappresentato (specie in interfaccia con le istituzioni) da enti/associazioni/istituti sostanzialmente estranei a ciò che si intende per animalismo: Legambiente fa legittimamente parte di questi estranei (segue dimostrazione).
L'occuparsi sporadicamente di "protezionismo o zoofilia" è tipico del NON-ANIMALISMO, specie se associato contemporaneamente ad attività ed iniziative tipiche dell' eco-ambientalismo che benedicono, patrocinano, difendono l'antropocentrico massacrare e fare a pezzi animali appartenenti a "talune specie" in virtù di un utilitaristico distinguo che un animalista NON riconosce valido (vedi sotto ampia casistica).
PREMESSI "tutti i fatti precedenti a voi ben noti avvenuti nelle poco pubblicizzate riunioni della Consulta" più QUESTI ultimi fatti :
1 - il lancio di questa petizione (leggi testo) firmata da alcune centinaia di persone , in cui si chiede l'esclusione di Legambiente dalla Consulta animalista di Torino
https://www.change.org/it/petizioni/via-legambiente-dalla-consulta-animalista-di-torino
2- La successiva assenza da parte del circolo LA MOLECOLA di Legambiente di un presa d'atto che "con quel curriculum animalista"(sotto riportato per comodità in versione short) lo status di membro di una consulta "cosiddetta" animalista è chiaramente risibile. Ciò si aggiunge alle già contestate evidenti questioni statutarie, da taluni considerate dei cavilli burocratici del regolamento comunale che si possono tranquillamente ignorare perché evidentemente la legge NON è uguale per tutti e l'italiano è un optional (evviva),
3- la replica alla petizione fornita da signor Monticone il rappresentanza del circolo di Legambiente LA MOLECOLA, leggibile qui
https://www.change.org/it/petizioni/via-legambiente-dalla-consulta-animalista-di-torino/responses/9478
articolato panegirico di affermazioni "diverse" che eludono a piè pari una spiegazione animalista (e come potrebbe?) della lunga serie di iniziative e decisioni gia' prese,favorevoli all'uccisione di tantissimi animali, presenti nel curriculum animalista di Legambiente onlus di cui il circolo LA MOLECOLA è rappresentante locale in seno alla consulta (sarà mai?)animalista di Torino,
SI E' PASSATI AD ALTRO STEP
che è consistito nell'invio di questa lettera aperta ai vertici di Legambiente,
http://animalismoinpillole.blogspot.it/2013/11/lettera-aperta-allassessore-lavolta-e.html
E' stata inviata anche all'assessore Lavolta il quale - in più di una occasione pubblica- ha sollevato dubbi sull'identità degli animalisti e sull'obiettivo finale oggetto delle loro attività.La lettera illustra all'assessore i connotati dell'animalista "vero" , a cosa gli animalisti(veri) mirano : l'abolizione di qualunque allevamento, sfruttamento ed uccisione di animali, PUNTO. Sanno che non sarà semplice e ci vorrà tempo, ma circa la schiavitù animale il loro è un messaggio costantemente abolizionista e non riformista, né si contraddice con pratiche incoerenti come l'organizzazione di "maialate".
La schiavitù riformata resterebbe schiavitù. Solo la schiavitù abolita diventa libertà (anche dello schiavista fra l'altro, oltre che per lo schiavizzato).
Per gli ecoambientalisti, i protezionisti, gli zoofili la faccenda è diversa , ma la consulta si qualifica come "animalista" e quindi esclude che l'ecoambientalismo-protezionismo e/o zoofilia accordino lo status di membro (leggasi regolamento 323).
Sì, è' stancante ripetere concetti sostanziali e principi di rispetto del regolamento più volte ribaditi dal lontano aprile 2013 ma, per quanto ci riguarda, la battaglia di civiltà dell'estromissione di Legambiente dalla Consulta delle associazioni animaliste di Torino avrà fine solo con.... l'estromissione di Legambiente o con lo scioglimento della Consulta.
Luisa Avetta - cittadina animalista portavoce di "alcuni" .
["La vetta è forse ancora lontana, ma ci arriveremo, un passo alla volta, non abbiamo fretta. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), noi neppure." Cit. Beppe Grillo dal post "la montagna sacra" del 12/5/2012]
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p.s. -Onde evitare inopportune strumentalizzazioni di ciò che "io" ho scritto, ricordo che il "premio Hitler " non l'ha inventato né assegnato la sottoscritta: è un premio istituito da Federfauna per premiare il PEGGIOR animalista dell'anno .La leggenda narra che Hitler fosse animalista e vegetariano, peccato che fosse tutta una facciata.. Ecco perchè Federfauna va alla costante ricerca di questi FINTI animalisti per premiarli annualmente.
Vedi qui -->http://www.federfauna.org/newss.php?id=8591
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pp.ss - short version del curriculum animalista di LEGAMBIENTE onlus di cui il circolo LA MOLECOLA si fa rappresentante locale in seno alla consulta "animalista" ( stralcio lettera aperta a legmbiente e addendum).
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Motivazioni di fatto (leggasi curriculum animalista di Legambiente)
A
conferma della totale assenza di animalismo nelle politiche
dell'associazione in discorso, valgano questi drammatici (per gli
animali) esempi di eventi svolti sotto il vessillo di Legambiente:
1- le "maialate" (abboffate di maiale che fino a prova contraria è un animale allevato per essere ammazzato)organizzate in sfrenata allegria dalla sede locale della Lunigiana (vedi il link http://animalistifvg.blogspot.it/2013/02/legambiente-e-la-maialata-sociale.html oppure http://sbarellababyanimals.wordpress.com/tag/legambiente-lunigiana-cena-sostenibile-la-maialata/ )
2 - l'accettazione del sostegno finanziario della "festa dell'albero" attraverso i proventi delle vendite della collezione di scarpe CarreraKmZero. Inutile dire che l'intera collezione è prodotta usando una materia che si ottiene SPELLANDO ANIMALI dopo averli AMMAZZATI e prima di FARLI A PEZZI (vedi il link http://www.carrerakmzero.com/).
3 - la sua NULLA presa di posizione contro la caccia di per sé come pratica inaccettabile eticamente e , anzi , l'apertura di dialoghi con i cacciatori per definire i contorni della caccia di selezione con ossimori del tipo sì alla caccia solo per il tutelare le specie animali» (della serie "fucilateli per il loro bene")
Vedasi ---> http://www.aostaoggi.it/2011/dicembre/23dicembre/news25091.htm
4 - l'assoluta mancanza di qualunque attività culturale che miri al riconoscimento dei diritti soggettivi degli animali in quanto esseri senzienti e dei loro diritti naturali quali membri della "nostra" società
5 - la campagna "salva tartarughe " associata alla vendita del tonno(ucciso) del brand Mareblu , palesando che per Legambiente i tonni non hanno diritti quando si tratta di arpionarli per trarre profitto dal commercio dei loro corpi messi in scatola.Vedasi ---> http://www.mareblu.it/natura_blu_iniziative.php
6 - il sostegno ad iniziative di coldiretti nei mercatini di Torino in cui , nel 2012, in piazza palazzo di città venivano esibite trote vive che, scelte dal cliente, venivano stordite ed eviscerate sul posto senza alcuna pietà.
Qui il promo di Legambiente---> http://www.piemonte.coldiretti.it/biodomenica-il-6-ottobre-l-agricoltura-biologica-scende-in-piazza-.aspx?KeyPub=10031002|CD_PIEMONTE_HOME&Cod_Oggetto=49969230&subskintype=Detail
Qui il promo del troticoltore in discorso --> http://www.campagnamica.it/cerca/Pagine/SearchDetailResult.aspx?IDR=a1207524-37ea-e211-9d5d-005056a95d7d&TipoAcc=Fattoria&Ambito=fattoria che dichiara orgogliosamente " Il pesce viene portato vivo nei vari punti vendita e consegnato
al consumatore direttamente pronto per la cottura." Agghiacciante
eufemismo degno di un film dell'orrore (sempre sotto il vessillo del
cigno verdolino).
ed ancora
7 - Il sostegno al festival della ruralità, la celebrazione dello sfruttamento soft, accettabile, ripulito degli animali.
Vadasi ---> http://festivalruralita.parcoaltamurgia.it/?p=105
Se la “parola d’ordine” degli animalisti è “salviamo gli animali”,
quella di Legambiente (a cui dedicano una intera giornata del festival
della ruralità) è “salviamo gli allevamenti”, a cui seguono i MATTATOI
e gli sgozzamenti.
Approfondimento qui ---->http://bioviolenza.blogspot.it/2013/04/legambiente-e-il-festival-della.html
SARANNO MAI 7 PUNTI DI "ANIMALISMO" QUESTI ??
Una
associazione che si definisca animalista non può che avvertire un
forte disagio nell'essere RAPPRESENTATA in consulta
sedicente"animalista" da chi porta avanti le politiche dei suddetti 7
punti, a meno che ..... non siano le sue stesse politiche .Ma se sono
le sue politiche faccia outing, si tolga il distintivo di
"animalista"ed esca a sua volta dalla Consulta.
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ppp sss : e per chi ha ancora voglia di leggere,
giusto per completare l' informativa su "circolo La
molecola&presidenza della consulta" questo è il reportage della
questione Continassa (nota solo ai gattofili torinesi) completo di
alcuni dialoghi pubblici fra Bellini e il presidente della Consulta
"sedicente " animalista
http://animalismoinpillole.blogspot.it/2013/11/lincredibile-storia-dei-gatti-della.html
Posso io associazione animalista stare al tavolo presieduto da un pro caccia, pro allevamento, pro cuoio, pro pesca , pro maialate se non accettando di APPROVARE le sue politiche E QUINDI DI PERDERE LA FACCIA DI FRONTE AI MIEI ASSOCIATI?
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