venerdì 18 aprile 2014

Consulta animalista di Torino blindata per decisione di chi ? E' legale ? Domande all'assessore Lavolta (lettera aperta)


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Subject:Consulta torinese blindata per decisione di chi? E' legale? Domande all'assessore Lavolta e al sindaco (lettera aperta)
Date:Thu, 17 Apr 2014 16:18:47 +0200
From:luisaavetta@tiscali.it
To:<enzo.lavolta@comune.torino.it>, <segreteria.sindaco@comune.torino.it>, <segreteria.assessorelavolta@comune.torino.it>
Cc:<urc@comune.torino.it>



Egregio assessore Enzo Lavolta
Spett.le segreteria del Sindaco 

Buongiorno, facendomi portavoce di un  gruppo di cittadini animalisti  "osservatori" ,  rieccomi a chiedere  un  intervento in merito alla discussa Consulta animalista che  non smette di sollevare dubbi di legittimità da fugare opportunamente.

In data 24/12/2013 ,   il  signor Monticone, Presidente (da un mesetto dimissionario) della Consulta delle associazioni di volontariato  animalista  di Torino  - istituita e funzionante (?)  come  dettato dal regolamento 323 - divulga  (conversazione  "pubblica" sulla sua bacheca ) il   proclama di una  vittoria della  Consulta, a cui segue breve dibattito con   altro interlocutore .
Questo il copia/incolla :
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In questi giorni alla Pellerina a Torino. Una conquista della Consulta del volontariato animalista della città di Torino, composta da volontari in rappresentanza delle associazioni che si occupano di animali in Città, che è riuscita ad ottenere di ospitare anche circhi senza animali. Chiederemo venga data loro la precedenza ma questo è un primo buon passo per arrivare ad avere tutti i circhi senza animali.
http://www.shan-newspaper.com/web/societa/992-magnifico-acquatico-il-circo-del-futuro.html













  • Armando Monticone In questi giorni è alla Pellerina. Avere un circo senza animali a Torino è stata una bella conquista della Consulta Animalista di Torino.
  • Antonino Iaria Non volevo mettere cappelli
  • Antonino Iaria Comunque noi non cavalchiamo battaglie di altri, cerchiamo di appoggiare tutte le battaglie coerenti con il nostro programma, dall'acqua pubblica alla tav senza mettere cappelli. In quel senso intendevo il mio commento di prima
  • Armando Monticone In altri settori ho sempre apprezzato le battaglie e il modo di condurle nei confronti dei comitati e dell'associazionismo del Movimento. Sugli animali no. La Consulta ha dovuto blindare le proprie riunioni per evitare che persone del Movimento che partecipavano come uditori si "appropriassero" del lavoro della Consulta, facendo peraltro danni. Basta leggere l'interpellanza presentata pochi giorni fa sui botti. Si parla di botti silenziosi. Che è un tema proposto al dibattito pubblico dalla Consulta dopo averci LAVORATO. Facile "rubare" le idee e il lavoro altrui e farsene medaglia. Peccato che il capogruppo in Comune queste cose non le capisca o non le voglia capire. Ma come sempre la verità è rivoluzionaria e verrà fuori, basta sedersi sulla riva del fiume.....
    24 dicembre 2013 alle ore 13.54

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    nota : di questa conversazione  posso  fornire  screenshot    salvato in data  15/1/2014 

    Ora , al di là
    -della  fantasiosa  dichiarazione che l'avvento di un circo senza animali fosse merito della Consulta  animalista  e  non piuttosto del caso fortunato ( pare che all'ufficio suolo pubblico  non siano state presentate  richieste da altri circhi, di che preferenza stiamo parlando? ),

    - del fatto che  l'idea delle  medaglie  fa sorridere  chi  agisce nell'interesse  dei cittadini-animali  e non del proprio curriculum,



    in trepida attesa di   chissà quali rivoluzionarie verità, ho  delle precise  domande   da rivolgere  all'assessore Lavolta  e alla segreteria  del Sindaco con riferimento a quanto letto sopra.  Domande  che riguardano il funzionamento delle Consulte in genere ma ,nello specifico, della  Consulta  di cui  al regolamento n.  323 per il periodo febbraio 2013 - marzo 2014 ( presidenza Monticone, vice presidenza  Francone ).

    1 -  La consulta animalista è un organismo comunale e  chiedo: date,luoghi ed odg  non dovrebbero essere "in tempo utile"  resi accessibili ai torinesi onde permettere (e magari  favorire)  la  partecipazione dei cittadini ?
    2 Come tale, questa consulta  può avere  delle  riunioni "generiche " (quindi non riguardanti  decisioni su persone specifiche) BLINDATE ?
     
    3  Se la risposta alla domanda 2 fosse "sì" : questa  blindatura  può essere  qualcosa che promana da esclusiva decisione/discrezionalità del  Presidente? 

    4-  Se la risposta alla domanda n. 3  fosse  "no" :  dobbiamo  pensare  che  la blindatura derivi da una delibera  presa a maggioranza  da tutti i membri della consulta?
    5 Se la risposta alla domanda n. 4 fosse "sì"  :come mai non ne è stata data pubblicità ? Sì lo so, dare pubblicità ad una blindatura pare un ossimoro, ma in consulta animalista -come l'assessore sa benissimo per le mie due precedenti lettere aperte e per le interrogazioni fatte sulla legittimità di alcuni membri -  nulla più stupisce.
    6 -  Se la blindatura, ove deliberata da tutti i membri ( o anche non deliberata  ma  messa in atto con  il comportamento concludente),  NON fosse da ritenersi  lecita,  non ci troveremmo forse  davanti ad una  violazione  del punto a , comma 2 , articolo 9  del regolamento 323 tale  da comportare l'esclusione automatica  di tutti  membri nel periodo in cui sono stati compiuti i presunti illeciti? 
    7 - Se la blindatura, ove decisa  unilateralmente dal Presidente Monticone,  NON fosse da ritenersi  lecita ,  non dovrebbe forse portare "almeno"  all'esclusione   del socio " circolo Molecola-legambiente"? 
    8 -  Si può cortesemente chiarire un a volta   per tutte ( ma soprattutto per tutti)  se  hanno diritto di partecipazione e/o di  parola alle riunioni  i rappresentanti SUPPLENTI  quando  sia presente il titolare ? 
    9 ) Si può cortesemente chiarire un a volta per tutte (ma soprattutto per tutti) ,citando  la fonte della prassi ,  se  hanno diritto di parola alle riunioni    i cittadini che   chiedono la parola  su temi all'odg ? 

    10) Si può cortesemente chiarire un a volta per tutte (ma soprattutto per tutti) se i  verbali di riunione debbono insindacabilmente  contenere  testi, quesiti, documenti , allegati  presentati da un qualunque membro della consulta  che ha fatto la specifica  richiesta di  tale inserimento? Inserimento negato a Lac  nei  verbali dei primi  5 mesi del 2013 con motivazione esemplificata in "cosa NON mettere a verbale lo decidono i membri a maggioranza". )
    Con l'occasione , egregio assessore Lavolta ,  porto alla Sua  attenzione questi  fatti :
    a-  non appena il signor Monticone si è dimesso (marzo 2014) , sulla pagina facebook della  Consulta  Animalista è ripresa la sana abitudine  di pubblicare  la convocazione delle  riunioni (oggi sappiamo che la riunione è questa sera )   https://www.facebook.com/ConsultaAnimalistaCittaDiTorino?fref=ts    Lascio a Lei la valutazione su questo cambio  di pubblicità .
    b- E' in odg della riunione odierna "2) Elezione del Presidente in base al comma 8 dell’art. 6 del Reg. 323;".  
    A tal proposito chiedo di  porre cortesemente  un minimo di controllo   su due particolari . 
    UNO  -a che sia  rispettato il  secondo comma dell'art. 6 del reg.323 che recita : "  Il Presidente e il Vicepresidente durano in carica 2 anni e alla scadenza possono essere rieletti una sola volta. ". 
    Dico   questo perchè   il suddetto inciso  è già stato palesemente violato  nella nomina di febbraio 2013 , ove il signor Marco Francone  è stato nominato  per la TERZA  volta (pure consecutiva , ma non è la consecutività il punto) senza  che alcuno (oltre a me e alcuni cittadini)  battesse ciglio. Ma non basta :  il secondo mandato (a Francone e Berno) è stato dato "creativamente" per il triennio 2010+2011+2012,mentre il  regolamento  prevede un biennio.
    Questo per dire che, se il regolamento 323 non è un optional,  è ovvio che anche il signor Francone  dovrebbe dimettersi  dalla carica di  vice presidente e che  le due cariche ora dovrebbero essere affidate a soggetti sinora mai nominati.Questo  anche in una logica di avvicendamento dei rappresentanti.
    DUE -   è auspicabile  che il  nominando Presidente  non  si trovi in una  palese  condizione di conflitto di interessi . A titolo esemplificativo ma non tassativo,  è tale il rappresentante  di una associazione   che  ha ottenuto non uno, ma DUE   appalti triennali dal Comune di Torino per  complessivi   quasi (arrotondati ) NOVE MILIONI  di euro . Converrà , signor assessore, che detta associazione  per difendere gli animali  ed ottemperare alle sue funzioni  in seno alla Consulta,sensatamente ( e solo per logica)  MAI e poi MAI  si metterà in una posizione di conflitto  con l'ufficio tutela animali   e/o con  altro ente Comunale. Ecco perchè  una nomina del genere  si presenterebbe totalmente inopportuna incontrando probabilmente  nell'immediato  futuro  una  grossa  contestazione traducendosi in una  impossibità  di funzionamento della Consulta.

    TRE - è auspicabile  che il nominando presidente  non sia il rappresentante di una associazione che  manca totalmente dei requisiti  per  far parte della Consulta animalista. A titolo esemplificativo ma non tassativo,  Legambiente/Molecola  è in tale situazione per inadeguatezza dello statuto (requisiti di accesso) e palese incompatibiltà  di   orientamento essendosi dimostrata  a più riprese totalmente favorevole a  caccia, a sbudellamenti per "maialate"  ed uccisioni  di tonni e trote sulla pubblica piazza, ( vedi suo curriculum  animalista  e mia precedente 
     http://animalismoinpillole.blogspot.it/2013/11/lettera-aperta-allassessore-lavolta-e.html  dal titolo 

    "Lettera aperta all'assessore Lavolta e a Legambiente: l'ossimoro di Legambiente in Consulta animalista"

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    Come sempre questa lettera  aperta  sarà  pubblicata  e a disposizione di chi vorrà  trarne spunto di dibattito. 
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    Resto in  attesa  di  risposte  ai miei dieci quesiti,  fiduciosa che l'assessore Lavolta vorrà rendere manifesta  la Sua  approvazione o disapprovazione   alle attività e alle nomine  dei rappresentanti della Consulta Animalista. Distinti saluti.
    Luisa Avetta

venerdì 4 aprile 2014

M5s Piemonte: 3° e ultimo aggiornamento proposte sugli animali per il programma regionale

Ciao , dopo  dibattito con altri del gruppo di lavoro e considerazioni varie , valutato che ottenere molto  è spesso il ponte fra il nulla e il tutto,  vi allego l'ultima versione che ho provveduto a stendere per quanto in oggetto ed inviare   allo staff che si occupa dellastampa  del giornalino .
Questa  rielaborazione   tiene conto di  tutto ciò che si è detto il gruppo di lavoro nella riunione definitiva .

 Sono esaurita ma soddisfatta :-)
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Il programma  per punti  ( vedi  anche versione estesa)
  • sottoscrivere la "Dichiarazione universale dei diritti dell' animale" proclamata a Parigi presso la sede dell' 'UNESCO il 15/10/1978, abbreviata D.U.D.A. e visionabile qui http://www.mclink.it/assoc/lida/carta.htm ,
  • vietare (ove ciò rientri nelle competenze della Regione) e comunque negare patrocinio e/o sostegno economico e finanziario a pratiche di utilizzo di animali vivi o morti che siano contrarie ai principi della D.U.D.A.,
  • promuovere la diffusione di modelli culturali biocentrici in opposizione agli attuali modelli antropocentrici,
  • legiferare per abbattere concretamente il radangismo con obiettivo “canili vuoti”,
  • sviluppare misure di controllo della fauna dannosa per colture e boschi eventi l'obiettivo di superare l'attuale sistema basato solo sulla caccia di controllo e su quella sportiva, ormai dimostratesi inefficaci,
  • sostenere i CRAS (Centri Recupero Animali Selvatici) anche per l’importante ruolo sanitario che svolgono curando gli animali,
  • legiferare in tema di caccia rispettando le volontà ripetutamente espresse dai piemontesi orientati ad una drastica riduzione dell'attività venatoria,
  • legiferare in tema di pesca limitando l'attuale libertà in questa attività non meno cruenta e dannosa della caccia,
  • emanare norme più stringenti che scoraggino ogni forma di possesso di animali esotici con particolare riguardo a rettili, aracnidi e anfibi.

 Segue   l'analisi  più approfondita dei singoli  punti .

ANIMALI - Programma Elezioni Regionali 2014 -
 versione estesa 3 APRILE 2014 da Luisa Avetta

1- Rispetto e tutela dei diritti degli animali, principio generale

Il Movimento 5 stelle sottoscrive la "Dichiarazione universale dei diritti dell' animale" proclamata a Parigi presso la sede dell' 'UNESCO il 15/10/1978, e che è visionabile qui http://www.mclink.it/assoc/lida/carta.htm

Pertanto si adopera per contrastare le pratiche che ne violano i principi e promuove la diffusione di modelli culturali biocentrici in cui trovino spazio il rispetto e la pacifica convivenza di tutte le specie viventi in opposizione agli attuali modelli gerarchici di discriminazione, prevaricazione, dominio e sfruttamento del forte sul più debole, sia in ambito intraspecifico (uomo su uomo) che interspecifico (uomo su animale).



2- Misure specifiche a tutela di animali in genere, fauna,patrimonio ittico, esotici

Abolizione di ogni forma di contributo regionale e/o aiuto diretto od indiretto ad attività che, seppur oggi consentite dalla legge nazionale, violino i principi sanciti dalla dichiarazione universale dei diritti dell'Animale Tali sono tutte le attività connesse a caccia, pesca sportiva, allevamento di animali da pelliccia e da laboratorio ai fini di ricerca, sperimentazione animale, ogni forma di spettacolo, sport, manifestazione che faccia uso di animali vivi o morti quali corse, gare, circhi, esposizioni, palii, rievocazioni storiche e riti religiosi
Se non potremo vietare (ed ove potremo lo faremo), è volontà del m5s quella di
non sostenere.



Lotta concreta al randagismo e alla connessa sofferenza degli animali abbandonati. sia che essi siano chiusi nei rifugi o randagi. Proponiamo un progetto pilota con attività culturali e norme che portino all'azzeramento della riproduzione incontrollata sul territorio come purtroppo avviene ora. Progetto a ovvio vantaggio degli animali in primis, ma anche a vantaggio delle casse regionali : meno randagi , meno costi per il loro mantenimento.



Controllo della fauna a tutela di agricoltura e boschi

Arginare i danni causati da alcune specie sarà oggetto di attento studio; proponiamo l'istituzione di tavoli tecnici tra esperti designati dalla Regione ed agricoltori, per studiare, sperimentare e portare a compimento misure di salvaguardia delle colture e dell'ambiente boschivo dai danni in misura non fisiologica provocati da alcune specie selvatiche che, in mancanza di antagonisti naturali (che ci riproponiamo di reinserire) , sono soggette ad alti tassi di proliferazione.

Tali misure dovranno avere l'obiettivo di superare l'attuale sistema basato solo sulla caccia di controllo e su quella sportiva, soprattutto ove sia stato nel tempo dimostrato che gli abbattimenti non hanno dato esiti durari e sono solo dei palliativi.

Ove si dimostri imprescindibile, riteniamo che l'uccisione di animali selvatici sia attività da affidare ad organi istituzionali con proprio personale dipendente , e giammai a privati armati quali sono i cacciatori.

Inoltre,onde prevenire improprie immissioni, proponiamo di avviare

- la chiusura degli allevamenti piemontesi di ogni specie che nella regione sia cacciabile ( anche in forma di selezione e/o controllo)

- vietare qualunque genere di immissione che non sia autorizzata da apposita determina regionale, motivata, avente carattere eccezionale e specificatamente circoscritta quanto a destinatari, tempi e modi.

Onde fermare il perpetuarsi del circolo vizioso immissione/danno/caccia/immissione, occorre stroncare radicalmente le situazioni che lo favoriscono.



Caccia

Il movimento 5 stelle ritiene che la caccia non sia uno sport e sulla base di questo assunto intende regolamentarla. La nostra regione ha una densità venatoria. bassissima pari a mezzo cacciatore ogni cento abitanti. Larghissima parte dei piemontesi si è già più volte espressa in maniera inequivocabile per abolire o ridurre in maniera più che drastica questa pratica che essa ritiene violenta, inquinante, dannosa, anacronistica, pericolosa e diseducativa.



Per venire incontro alle suddette volontà già manifestate dai cittadini proporremo di ripristinare in misura ancor più incisiva le richieste del referendum che la giunta Cota a impedito a maggio 2012 sostenendo una nuova legge regionale che avrà come punti salienti:

  • divieto assoluto di caccia su terreno innevato
  • specie cacciabili: riduzione del numero a tre, escludendo in linea di massima qualunque specie di volatile specie se migratore
  • giorni della settimana in cui sarà possibile cacciare: esclusivamente due cioè lunedì e mercoledì (silenzio venatorio esteso a giovedì, sabato e domenica oltre a martedì e venerdì già previsti dalla legge nazionale)
  • aree contigue ai parchi : nessuna estensione della possibilità di caccia a non residenti nei comuni limitrofi
  • caccia in aziende faunistico venatorie e agri-turistico venatorie : solo secondo le regole della legge regionale senza eccezioni
  • controllo periodico della idoneità fisica dei cacciatori : obbligo di visite mediche annuali che attestino le capacità fisiche,mentali ed i riflessi di chi vuole usare le armi su territori in cui non sia interdetto l'accesso ad altri cittadini non cacciatori, che hanno pieno diritto a vedere tutelata la loro incolumità.



Aiuto alla fauna in difficoltà

I CRAS (Centri Recupero Animali Selvatici) sono strutture di primo soccorso e riabilitazione per gli animali selvatici trovati in difficoltà . Queste strutture sono riconosciute a livello regionale e devono trovare collaborazione e sostegno economico oltre che dalla regione, dai comuni e dalle province non solo per il ruolo di primo soccorso, ma anche per l’importante ruolo sanitario che svolgono curando gli animali portatori di malattie pericolose per l’uomo.
Aumento del controllo sulla pesca sportiva

Il movimento 5 stelle ritiene che anche la pesca non sia uno sport e sulla base di questo assunto intende regolamentarla per quanto di sua competenza.

Sosteniamo l'emanazione di norme che rendano la maggiore età ed il superamento di un esame di idoneità due requisiti necessari per il suo esercizio.

La pesca no kill che, per puro divertimento del pescatore, provoca comunque devastanti ferite al palato dei pesci è ritenuta dal m5s incompatibile con i principi sanciti dalla dichiarazione universale dei diritti dell'animale.



Commercio, detenzione, esposizione di animali esotici ( specie aliene o alloctone)

Per quanto di competenza della Regione proponiamo norme più stringenti che scoraggino ogni forma di possesso di animali esotici con particolare riguardo a rettili, aracnidi e anfibi Questi consumano le loro vite prigionieri in una teca e troppo spesso vengono poi abbandonati in natura (basti pensare alle tartarughe d'acqua rilasciate a migliaia nei laghetti di città, quando superano i dieci centimetri e non stanno più negli acquari) entrando in grave conflitto con le specie autoctone, fino ad arrivare a soppiantarle o a trasmettere loro malattie per le quali non hanno anticorpi.

FINE :-)