Questa rielaborazione tiene conto di tutto ciò che si è detto il gruppo di lavoro nella riunione definitiva .
Sono esaurita ma soddisfatta :-)
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Il programma per punti ( vedi anche versione estesa)
- sottoscrivere la "Dichiarazione universale dei diritti dell' animale" proclamata a Parigi presso la sede dell' 'UNESCO il 15/10/1978, abbreviata D.U.D.A. e visionabile qui http://www.mclink.it/assoc/lida/carta.htm ,
- vietare (ove ciò rientri nelle competenze della Regione) e comunque negare patrocinio e/o sostegno economico e finanziario a pratiche di utilizzo di animali vivi o morti che siano contrarie ai principi della D.U.D.A.,
- promuovere la diffusione di modelli culturali biocentrici in opposizione agli attuali modelli antropocentrici,
- legiferare per abbattere concretamente il radangismo con obiettivo “canili vuoti”,
- sviluppare misure di controllo della fauna dannosa per colture e boschi eventi l'obiettivo di superare l'attuale sistema basato solo sulla caccia di controllo e su quella sportiva, ormai dimostratesi inefficaci,
- sostenere i CRAS (Centri Recupero Animali Selvatici) anche per l’importante ruolo sanitario che svolgono curando gli animali,
- legiferare in tema di caccia rispettando le volontà ripetutamente espresse dai piemontesi orientati ad una drastica riduzione dell'attività venatoria,
- legiferare in tema di pesca limitando l'attuale libertà in questa attività non meno cruenta e dannosa della caccia,
- emanare norme più stringenti che scoraggino ogni forma di possesso di animali esotici con particolare riguardo a rettili, aracnidi e anfibi.
Segue l'analisi più approfondita dei singoli punti .
1-
Rispetto e tutela dei diritti degli animali, principio generale
Il
Movimento 5 stelle sottoscrive la "Dichiarazione universale
dei diritti dell' animale" proclamata a Parigi presso la sede
dell' 'UNESCO il 15/10/1978, e che è visionabile qui
http://www.mclink.it/assoc/lida/carta.htm
Pertanto si adopera per
contrastare le pratiche che ne violano i principi e promuove la
diffusione di modelli culturali biocentrici in cui trovino spazio il
rispetto e la pacifica convivenza di tutte le specie viventi in
opposizione agli attuali modelli gerarchici di discriminazione,
prevaricazione, dominio e sfruttamento del forte sul più debole, sia
in ambito intraspecifico (uomo su uomo) che interspecifico (uomo su
animale).
2-
Misure specifiche a tutela di animali in genere, fauna,patrimonio
ittico, esotici
Abolizione
di ogni forma di contributo regionale e/o aiuto diretto od indiretto
ad attività che, seppur oggi consentite dalla legge nazionale,
violino i principi sanciti dalla dichiarazione universale dei diritti
dell'Animale Tali
sono tutte le attività connesse a caccia, pesca sportiva,
allevamento di animali da pelliccia e da laboratorio ai fini di
ricerca, sperimentazione animale, ogni forma di spettacolo, sport,
manifestazione che faccia uso di animali vivi o morti quali corse,
gare, circhi, esposizioni, palii, rievocazioni storiche e riti
religiosi
Se non potremo vietare (ed ove potremo lo faremo), è volontà del m5s quella di non sostenere.
Se non potremo vietare (ed ove potremo lo faremo), è volontà del m5s quella di non sostenere.
Lotta
concreta al randagismo
e alla connessa sofferenza degli animali abbandonati. sia che essi
siano chiusi nei rifugi o randagi. Proponiamo un progetto pilota con
attività culturali e norme che portino all'azzeramento della
riproduzione incontrollata sul territorio come purtroppo avviene ora.
Progetto a ovvio vantaggio degli animali in primis, ma anche a
vantaggio delle casse regionali : meno randagi , meno costi per il
loro mantenimento.
Controllo
della fauna a tutela di agricoltura e boschi
Arginare i danni causati da alcune
specie sarà oggetto di attento studio; proponiamo l'istituzione di
tavoli tecnici tra esperti designati dalla Regione ed agricoltori,
per studiare, sperimentare e portare a compimento misure di
salvaguardia delle colture e dell'ambiente boschivo dai danni in
misura non fisiologica provocati da alcune specie selvatiche che, in
mancanza di antagonisti naturali (che ci riproponiamo di reinserire)
, sono soggette ad alti tassi di proliferazione.
Tali misure dovranno avere
l'obiettivo di superare l'attuale sistema basato solo sulla caccia di
controllo e su quella sportiva, soprattutto ove sia stato nel tempo
dimostrato che gli abbattimenti non hanno dato esiti durari e sono
solo dei palliativi.
Ove
si dimostri imprescindibile, riteniamo che l'uccisione
di animali selvatici sia attività da affidare ad organi
istituzionali
con proprio personale dipendente , e giammai a privati armati quali
sono i cacciatori.
Inoltre,onde prevenire improprie
immissioni, proponiamo di avviare
- la chiusura degli allevamenti
piemontesi di ogni specie che nella regione sia cacciabile ( anche in
forma di selezione e/o controllo)
- vietare qualunque genere di
immissione che non sia autorizzata da apposita determina regionale,
motivata, avente carattere eccezionale e specificatamente
circoscritta quanto a destinatari, tempi e modi.
Onde fermare il perpetuarsi del
circolo vizioso immissione/danno/caccia/immissione, occorre stroncare
radicalmente le situazioni che lo favoriscono.
Caccia
Il movimento 5 stelle ritiene che
la caccia non sia uno sport e sulla base di questo assunto intende
regolamentarla. La nostra regione ha una densità venatoria.
bassissima pari a mezzo cacciatore ogni cento abitanti. Larghissima
parte dei piemontesi si è già più volte espressa in maniera
inequivocabile per abolire o ridurre in maniera più che drastica
questa pratica che essa ritiene violenta, inquinante, dannosa,
anacronistica, pericolosa e diseducativa.
Per venire incontro alle suddette
volontà già manifestate dai cittadini proporremo di ripristinare
in misura ancor più incisiva le richieste del referendum che la
giunta Cota a impedito a maggio 2012 sostenendo una nuova legge
regionale che avrà come punti salienti:
- divieto assoluto di caccia su terreno innevato
- specie cacciabili: riduzione del numero a tre, escludendo in linea di massima qualunque specie di volatile specie se migratore
- giorni della settimana in cui sarà possibile cacciare: esclusivamente due cioè lunedì e mercoledì (silenzio venatorio esteso a giovedì, sabato e domenica oltre a martedì e venerdì già previsti dalla legge nazionale)
- aree contigue ai parchi : nessuna estensione della possibilità di caccia a non residenti nei comuni limitrofi
- caccia in aziende faunistico venatorie e agri-turistico venatorie : solo secondo le regole della legge regionale senza eccezioni
- controllo periodico della idoneità fisica dei cacciatori : obbligo di visite mediche annuali che attestino le capacità fisiche,mentali ed i riflessi di chi vuole usare le armi su territori in cui non sia interdetto l'accesso ad altri cittadini non cacciatori, che hanno pieno diritto a vedere tutelata la loro incolumità.
Aiuto alla fauna in difficoltà
I
CRAS (Centri Recupero Animali Selvatici) sono strutture di primo
soccorso e riabilitazione per gli animali selvatici trovati in
difficoltà . Queste strutture sono riconosciute a livello regionale
e devono trovare collaborazione e sostegno economico oltre che dalla
regione, dai comuni e dalle province non solo per il ruolo di primo
soccorso, ma anche per l’importante ruolo sanitario che svolgono
curando gli animali portatori di malattie pericolose per
l’uomo.
Aumento del controllo sulla pesca sportiva
Aumento del controllo sulla pesca sportiva
Il movimento 5 stelle ritiene che
anche la pesca non sia uno sport e sulla base di questo assunto
intende regolamentarla per quanto di sua competenza.
Sosteniamo l'emanazione di norme
che rendano la maggiore età ed il superamento di un esame di
idoneità due requisiti necessari per il suo esercizio.
La pesca no kill che, per puro
divertimento del pescatore, provoca comunque devastanti ferite al
palato dei pesci è ritenuta dal m5s incompatibile con i principi
sanciti dalla dichiarazione universale dei diritti dell'animale.
Commercio,
detenzione, esposizione di animali esotici ( specie aliene o
alloctone)
Per quanto di competenza della
Regione proponiamo norme più stringenti che scoraggino ogni forma
di possesso di animali esotici con particolare riguardo a rettili,
aracnidi e anfibi Questi consumano le loro vite prigionieri in una
teca e troppo spesso vengono poi abbandonati in natura (basti
pensare alle tartarughe d'acqua rilasciate a migliaia nei laghetti di
città, quando superano i dieci centimetri e non stanno più negli
acquari) entrando in grave conflitto con le specie autoctone, fino
ad arrivare a soppiantarle o a trasmettere loro malattie per le
quali non hanno anticorpi.
FINE :-)
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