domenica 9 agosto 2015

Notte catartica di una pantofaga diventata antispecista

opera di  Giuliano Vangi 
Per Socrate la catarsi è il risultato del dialogo, quello condotto, come scrive Platone, secondo le regole dell'arte della «nobile sofistica» che con uno stringente susseguirsi di brevi domande e risposte porta alla purificazione, alla liberazione da quelle croste dell'ignoranza presuntuosa che crede di possedere saperi definitivi.     https://it.wikipedia.org/wiki/Catarsi



otto/nove  agosto 2015 . 
L'8/8/2005, cioè dieci anni fa, ero una inconsapevole carnivorazza e mi apprestavo a chiudere lo studio per la meritata vacanza. Al tempo non avevo  il computer a casa e, prima  di staccare la spina, decisi di fare una navigata sul web  per chiarirmi su un tema  "fumoso" . 
Per una serie di curiose coincidenze erano ben tre mesi che  inciampavo sulla parola "vegan" . Ogni volta mi chiedevo "chissà cosa  vuol dire ?" ma poi, per  scarso interesse  (al tempo la questione animale NON era sul mio pianeta intellettuale) e/o per altri motivi  , continuavo a non sapere cosa significasse "esattamente" .
Erano  le ore 20.00, io scrissi "vegan" sulla barra di google e... apriti cielo, squarciati universo, esplodi coscienza. 
Passai  ben OTTO ore  a guardare  filmati e a leggere  pagine su pagine  per poi giungere alla conclusione che  
- OGNI forma di allevamento per qualunque scopo  comporta delle atrocità sugli animali,
- il responsabile di quelle atrocità è il "cliente" finale, 
- Non esiste mezza  motivazione "logica & sensata"   che possa dimostrare che "per il pianeta terra" allevare animali "per qualunque scopo" non sia qualcosa di drammaticamente inutile/distruttivo/dannoso/pericoloso/ infame/ nocivo.
- qualunque abuso su un inerme NON è accettabile "di per sè" , la violenza  "su chiunque" non va limitata, va ABOLITA . 
- l'accettazione collettiva dell'olocausto animale non è sintomo di giustizia, ma di follia collettiva; follia ben innaffiata  da informazioni inesatte e devianti, sparse su menti  confuse ad arte per non pensare a ciò che è giusto/opportuno e cosa no.

Avendo sempre avuto ottimi voti in  matematica feci 2+2  =  ora CHE SO,   questa responsabilità  di torturare animali/distruggere la terra/  dare soldi ad un sistema tutto sbagliato ...non me la prendo più.

Spensi il pc  intorno alle tre di notte del 9 agosto 2005.  Ciò di  cui avevo preso coscienza mi schiacciava il petto e l'unica liberazione  fu urlare e piangere  durante tutto il tragitto verso casa , in auto. In auto puoi  urlare quanto vuoi, nessuno  ti sente.

Arrivata a casa camminai per un'ora su e giù per la stanza senza smettere di pensare a tutto quello che di colpo avevo inteso. 
Una  sola  cosa  potevo fare da subito : diventare vegetariana "almeno" . 
Incontrai lo specchio del bagno e l'immagine riflessa disse: << da vegetariana ammazzi "di meno" , ma sostieni ugualmente il sistema di morte e sfruttamento che condanni>>.  

Risposi .<< Hai ragione, ora che ho capito, c'è solo una cosa da fare.  Diventare  vegan da .. ADESSO.>> 
E così fu.  Erano circa le 4 del mattino del 9/8/2005. 
Luisa 

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