D'un tratto compare un acquario nel bel mezzo dell'aeroporto, la cosa non piace agli animalisti e ciascuno dice la sua . Io ho detto questo
-------- Original Message --------
Subject: | la Sardegna merita altri promotori ed altre promozioni del turismo |
---|---|
Date: | Tue, 01 Jul 2014 14:29:28 +0200 |
From: | luisaaxxxxxxxxxxxx..it |
To: | <direzione@geasar.it>, <sindaco@comune.dorgali.nu.it>, <segretaria@comune.dorgali.nu.it> |
Cc: | <direzione@acquariocalagonone.it>, <info@ilgiornalediolbia.it>, <web@lanuovasardegna.it> |
Lettera aperta.
Buongiorno a tutti i destinatari di questo messaggio.
Apprendo in data odierna che qualcuno ha avuto la geniale pensata di piazzare un acquario "vero" , con pesci "veri" all'interno dell'aeroporto di Olbia. I promotori de turismo nel deserto del Sahara avrebbero avuto il "premio fantasia 2014". Invece mettere un pezzo di mare imprigionato in una terra che è tutta circondata da mare libero - mare che costituisce l'attrattiva principale del territorio- no... è un'idea di una banalità pazzesca. Io licenzierei gli ideatori di questa farsa che ha anche "altri" due aspetti molto negativi.
Il primo è ovviamente riferito alla prigionia dei pesci. Gli acquari sono gabbie che,come tali, vanno smantellate TUTTE, se vogliamo prendere il treno dell'evoluzione, treno che i rappresentanti delle istituzioni non possono prendersi il lusso di ignorare se non al prezzo di perdere credibilità.
Il secondo è riferito al costo di gestione dell'acquario che , presumo, sia sostenuto da soldi pubblici.
Non sfugge il particolare che il mini acquario aeroportuale sia tutto tappezzato da inviti pubblicitari a visitare il fratellone di Cala Gonone che, ovviamente, non è altro che il carcere (per pesci) in in formato gigante.
Detto facile : se già per tanti è immorale che esista un acquario come quello di Cala Gonone, è deplorevole che l'immoralità venga duplicata creandogli uno spot pubblicitario all'interno dell'aeroporto.---> il tutto imprigionando altri pesci magari con soldi pubblici.
Concludo. L'acquario vero, con pesci veri è soggetto a tutte le censure del mondo. Se proprio non ve la sentite di rinunciare ad abbellire l'aeroporto con immagini vere dello stupendo mare sardo , ci sono moderni acquari virtuali con i quali non sfoggerete una crudele banalità pagata con soldi dei contribuenti. Soldi che troveranno destinazioni più idonee, utili ed etiche che non quella attuale.
Ecco qua -->http://www.acquariovirtuale.it/
Distinti saluti e buon ravvedimento.
Luisa Avetta- contribuente
Liberatoria : autorizzo gli organi di stampa a pubblicare questo mio scritto, anche in forma parziale, purchè dai tagli non ne venga travisato il senso. In fede Luisa Avetta
Buongiorno a tutti i destinatari di questo messaggio.
Apprendo in data odierna che qualcuno ha avuto la geniale pensata di piazzare un acquario "vero" , con pesci "veri" all'interno dell'aeroporto di Olbia. I promotori de turismo nel deserto del Sahara avrebbero avuto il "premio fantasia 2014". Invece mettere un pezzo di mare imprigionato in una terra che è tutta circondata da mare libero - mare che costituisce l'attrattiva principale del territorio- no... è un'idea di una banalità pazzesca. Io licenzierei gli ideatori di questa farsa che ha anche "altri" due aspetti molto negativi.
Il primo è ovviamente riferito alla prigionia dei pesci. Gli acquari sono gabbie che,come tali, vanno smantellate TUTTE, se vogliamo prendere il treno dell'evoluzione, treno che i rappresentanti delle istituzioni non possono prendersi il lusso di ignorare se non al prezzo di perdere credibilità.
Il secondo è riferito al costo di gestione dell'acquario che , presumo, sia sostenuto da soldi pubblici.
Non sfugge il particolare che il mini acquario aeroportuale sia tutto tappezzato da inviti pubblicitari a visitare il fratellone di Cala Gonone che, ovviamente, non è altro che il carcere (per pesci) in in formato gigante.
Detto facile : se già per tanti è immorale che esista un acquario come quello di Cala Gonone, è deplorevole che l'immoralità venga duplicata creandogli uno spot pubblicitario all'interno dell'aeroporto.---> il tutto imprigionando altri pesci magari con soldi pubblici.
Concludo. L'acquario vero, con pesci veri è soggetto a tutte le censure del mondo. Se proprio non ve la sentite di rinunciare ad abbellire l'aeroporto con immagini vere dello stupendo mare sardo , ci sono moderni acquari virtuali con i quali non sfoggerete una crudele banalità pagata con soldi dei contribuenti. Soldi che troveranno destinazioni più idonee, utili ed etiche che non quella attuale.
Ecco qua -->http://www.acquariovirtuale.it/
Distinti saluti e buon ravvedimento.
Luisa Avetta- contribuente
Liberatoria : autorizzo gli organi di stampa a pubblicare questo mio scritto, anche in forma parziale, purchè dai tagli non ne venga travisato il senso. In fede Luisa Avetta